“Oracolo manuale per scrittrici e scrittori”

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Giulio Mozzi, Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzognodi Giulio Mozzi

E’ in libreria da un paio di settimane, pubblicata dall’editore Sonzogno, questa cosa qui, che si chiama Oracolo manuale per scrittrici e scrittori. E’ una cosa nata quasi come uno scherzo: era il giugno dell’anno scorso, stavo in treno, stavo andando a Venezia – dove ha sede l’editore Marsilio, per il quale lavoro – e rimuginavo sul fatto che da tempo desideravo fare qualcosa che somigliasse alle Oblique Strategies di Brian Eno (più spiegazioni qui) o almeno almeno al Libro delle risposte di Carol Bolt (del quale oggi si trova in commercio solo l’edizione minore).

La sostanza è: stai facendo qualcosa, devi prendere una decisione, hai un problema che non riesci a risolvere. Ti rivolgi al mazzo delle Oblique Strategies o al Libro delle risposte, peschi una carta a caso o apri una pagina a caso, e ci trovi un suggerimento, una domanda, una suggestione. Ti ci confronti.

Giulio Mozzi, Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzogno

In tanti anni di lavoro e di insegnamento mi è capitato piuttosto spesso di usare questi due strumenti (e altri simili: ma non vi annoio con l’elenco). So bene che, a prima vista, possono sembrare un gioco un po’ sciocco. Ma non è così. L’esperienza mi dice che, quando non si trova la soluzione a un problema, spesso ciò accade perché il problema è un falso problema, o perché lo si guarda dalla parte sbagliata, o perché ci si incaponisce a cercare la soluzione in una direzione che non ne permette. Quindi, spesso – non sempre, ma spesso – il puro e semplice fatto di distrarsi, di prendere in considerazione altre possibilità, non necessariamente serie e praticabili, può favorire una (scusate la parolaccia) rifocalizzazione; e dalla rifocalizzazione può venire un nuovo approccio, una nuova direzione di ricerca, o la scoperta che il problema è fasullo. Sarebbe davvero sciocco, invece, usare questi strumenti come degli oracoli, pretendendo di applicarne alla lettera le indicazioni.

Rimuginavo dunque, in treno, e a un certo punto mi sono detto: ma se provassi a fare qualcosa del genere, libro o mazzo di carte che sia, dedicato specificamente al lavoro della scrittura e della narrazione? Appena pensata, la cosa mi parve così ovvia che mi vergognai di non averci pensato prima, magari nel 2004 o nel 1997 – visto che gli strumenti creati da Eno e da Bolt li adopero da molto, molto, molto tempo. Arrivai a Venezia, raggiunsi la sede di Marsilio, e ne parlai con Patricia Chendi, editor del marchio Sonzogno (che è di proprietà di Marsilio). Ne parlai con lei perché, per tutta una serie di ragioni, e in particolare per la sua specializzazione nella “varia” (la saggistica “leggera”, divulgativa, legata alla vita quotidiana più che ai grandi temi, ec.) Sonzogno mi pareva un marchio sotto il quale un oggetto come quello da me immaginato poteva stare benissimo. Oltretutto, Sonzogno era stato il primo editore del Libro delle risposte (ora passato a Sperling&Kupfer). Patricia fu entusiasta, subito.

Giulio Mozzi, Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzogno

Mi misi al lavoro la sera stessa, e in un men che non si dica compilai una lista di circa centoventi “massime”. Poi, più lentamente, ne aggiunsi altre, fino ad arrivare a duecentoquaranta. Colmo di soddisfazione, visto che comunque c’erano dei mesi di tempo, mi misi tranquillo. Abbozzai qualche “commento” alle massime, tanto per farmi un’idea – l’idea era che una parte delle massime, circa un terzo, dovevano essere accompagnate da un commento – e mi fermai lì. Feci circolare quel piccolo abbozzo tra i colleghi della Bottega di narrazione, ricevendo un buon incoraggiamento, e lo sottoposi ad alcuni altri amici. Valentina Durante (tra l’altro: da qualche giorno in libreria col suo primo romanzo, La proibizione, ed. Laurana) mi diede qualche utile suggerimento, mi propose alcune nuove massime, mi spinse a riflettere sul tenore complessivo del testo.

A quel punto, mi occupai d’altro. Discutemmo a lungo, con Patricia e all’interno della casa editrice, su questioni non da poco come: il formato, la consistenza della carta, le eventuali illustrazioni, il titolo. Sul titolo, in particolare, girammo a vuoto per un pezzo. Partimmo da un originalissimo Libro delle risposte per scrittrici e scrittori, passammo per brancolamenti tipo Il kit dello scrittore, Pronto soccorso per scrittrici e scrittori, Il libro magico della scrittura, eccetera, finché non senza qualche esitazione (ma io adoro le esitazioni) arrivammo a Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, sfacciatamente e giocosamente ispirato all’Oracolo manuale e Arte di prudenza di Baltasar Gracián, un piccolo classico della letteratura barocca spagnola (una sorta di guida per sopravvivere nella vita di corte; qualcosa di simile al Della dissimulazione onesta del nostro Torquato Accetto o al Cortegiano di Baldassar Castiglione). Per le illustrazioni, dopo qualche almanaccamento decidemmo di affidarle a Lise & Talami, ovvero Alessandro Lise e Alberto Talami, autori di alcuni stupefacenti lavori di fumetto (il più recente, Il futuro è un morbo oscuro, dottor Zurich!, pubblicato da BeccoGiallo, pochi giorni fa ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Comicon di Napoli). Chiedemmo loro – più precisamente: ad Alberto, che nella coppia creativa è il disegnatore – degli omini e delle donnine con diverse espressioni e posture, che “reagissero” alle provocazioni delle mie massime; ricevemmo dei cactus. In casa editrice si strapparono i capelli; io fui entusiasta; alla fine la cosa passò, e piacque a tutti.

Giulio Mozzi, Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzogno

Finché venne il giorno, parlo ormai di marzo di quest’anno, in cui mi resi conto che il libro fino a quel momento praticamente solo immaginato doveva pur essere scritto. Dunque mi sedetti, e in due giorni scrissi tutti i commenti alle massime. In effetti, non feci altro che scrivere ciò che ripeto continuamente in aula: per questo, perché già le sapevo tutte, mi ci volle poco. Alla fin fine, il progetto di un terzo di massime con commento, un terzo con illustrazione, e un terzo con niente, saltò; quasi tutte le massime hanno un commento, molte hanno disegno e commento insieme. Il libro è arrivato in libreria il 18 aprile, è stato generalmente accolto con simpatia, e farà il suo corso. Ringrazio fin d’ora chi avrà la bontà di prenderlo in considerazione, o magari di acquistarlo. Naturalmente, poiché quello dell’Oracolo è un “format”, o meglio la variazione su un “format” (quello di Eno e Bolt) a sua volta ispirato a, boh, qualcosa come le carte dei tarocchi o i biscottini della fortuna o i Baci Perugina, nella mia mente già si agitano immaginazioni di Oracoli ulteriori, di ampliamenti, di adattamenti (per le scuole, per esempio), e così via. Vedremo.

[Per me, poi, questo piccolo libro ha una particolare importanza. Ho passato dieci anni, e forse più, a riempire la mia vita di progetti solo immaginati, di progetti piantati a metà, di progetti seguiti a sprazzi e interrottamente. L’Oracolo è alla fin fine, sul piano professionale, la prima cosa che comincio e finisco, e trova un suo senso e un suo esito, da dieci anni in qua. Ora ho davanti a me questo povero bollettino vibrisse, che tanto ho abbandonato; un romanzo le cui carte vecchie di quasi vent’anni ho riprese in mano; un certo progettino un po’ folle concernente nientepopodimento che Dune (lo sapete, che fanno un nuovo film?); e tante altre cose. Ringrazio chi ha avuto – e ha – pazienza con me in questi tempi un po’ difficili. E ringrazio – qui, come anche dentro al libro – i compagni d’avventura della Bottega di narrazione, i miei ormai innumerevoli allievi e allieve, tutte le persone con le quali ho avuto occasione di lavorare – e dalle quali quindi ho imparato -, e una certa persona senza la cui presenza, probabilmente, mi sarei assentato ancor più di quanto mi sia assentato in questo lungo tempo].

Giulio Mozzi, Oracolo manuale per scrittrici e scrittori, Sonzogno

Lo scrittore al lavoro

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9 Risposte to ““Oracolo manuale per scrittrici e scrittori””

  1. Bartolomeo Di Monaco Says:

    Forse sarà il libro che più ti assomiglia. Che circoli e abbia successo. Ti ricordo sempre con affetto e ammirazione.

  2. Carlo Maria Pozzan Says:

    Qui in banca il libro di Bolt lo usiamo spesso per le decisioni sui clienti, ora proporrò anche il tuo

  3. simoneangeloferri Says:

    Grazie Giulio. Spargerò la voce.

  4. Claudia Says:

    Grazie a te sempre, Giulio. Adesso vai col romanzo.

  5. Manuela Boz Says:

    Mi sa che alla fin fine, mi toccherà comprare (anche) l’oracolo di Giulio Mozzi. Mica c’entro con la scrittura, ma con la curiosità si. E poi, occorre aggiungere questo agli altri titoli di Mozzi, a casa, in libreria.

  6. amedeosa@gmail.com Says:

    è sempre una grande notizia quando Giulio pubblica. Bravo e continua così.

  7. marisasalabelle Says:

    Bentornato, Giulio Mozzi

  8. Un gioco: scriviamo un “supplemento” all’ “Oracolo manuale per scrittrici e scrittori” | vibrisse, bollettino Says:

    […] non avete acquistato l’Oracolo, e volete comunque partecipare, potete leggere questo articolo qui per farvi un’idea di che cos’è e di come funziona. Oppure potete decidervi, con tutta la mia […]

  9. Scrittori esordienti? Vi aiuta l'Oracolo di Giulio Mozzi ~ Volpi che camminano sul ghiaccio Says:

    […] sentii parlare a qualche settimana dall’esordio su Vibrisse, a questo link e credo di averci messo in tutto due minuti per aprire la app su smartphone e ordinare il cartaceo […]

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