[…] Quello che dà gioia in questa riscoperta post mortem di Coccioli è comunque la capacità di durare della letteratura, la sua grande potenzialità temporale. I libri non muoiono anche se non danno, apparentemente, più segni di vita. In letteratura nulla scompare per morire: va solo in una latenza sempre pronta all’emersione. L’autore del miracolo è il lettore. […]
Leggi tutto l’articolo di Roberto Carvelli.
Vuoi condividere alla svelta?
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Tag: Carlo Coccioli, Roberto Carvelli
This entry was posted on 25 agosto 2009 at 06:00 and is filed under "Davide" di Carlo Coccioli. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Rispondi