Fotoromanzo: esperimenti di impaginazione

by

Cliccare sulle miniature per prelevare i pdf.

Tag:

12 Risposte to “Fotoromanzo: esperimenti di impaginazione”

  1. massimocassani Says:

    Sembra vero! Il che è naturale, visto che “è” vero! Peccato non essere della partita, ma in questo periodo son troppo ballerino (sempre che non occorresse un ballerino…).

  2. andrea Says:

    Buongiorno & Complimenti,
    nonostante la vostra dichiarata “incompetenza”, è palese abbiate raggiunto un risultato più che interessante.

  3. fabio bussotti Says:

    Mi pare ben fatto. Ma quando vi appiccicherete le parole?

  4. Mascia Says:

    Se il ruolo della “perfida Margherita” è determinante per la storia, dedicherei due terzi di pagina -con un cattivissimo fumetto pensato – al suo primo piano: merita.

    I balconi li impaginerei in maniera meno regolare, alcune foto le taglierei a rombo e le sovrapporrei all’ultima ingrandita sull’intera pagina per dare l’idea di un vociare simultaneo, di un intero lato del palazzo che risponde alle domande del protagonista (se è questa l’idea che si vuole dare).

    La coppia quasi fuori campo che si bacia in un mare di grigio è bellissima, non tagliatela.

    Ho fatto la saccente a sufficienza, mi taccio (è che da ragazzina li leggevo i fotoromanzi e quindi mi sento un’autorità in materia!).

  5. sandra Says:

    Bravo!
    Bravi!
    Buon lavoro!!!

  6. andrea Says:

    Buongiorno & Complimenti,
    nonostante le dichiarate (falsa modestia?) “incompetenze” avete raggiunto un risultato molto interessante, un plauso.

    grazie per il suo tempo

  7. Barbara Says:

    Fantastico!!! Il balcone con il cane che guarda verso la sua padrona è davvero “unico”…anche lo sguardo della perfida Margherita!
    Come sempre, ottimo lavoro, aspettiamo di vedere il prodotto finito!!!
    Barbara

  8. monica Says:

    a me piace un sacco, soprattutto la scena al tavolo davanti alla finestra

  9. Alessandro Says:

    Bello: a grandi linee si capisce tutto quello che accade anche senza testi. Mi piace molto la scena dei balconi, l’uso delle linee diagonali e verticali è molto ben fatto. Mi chiedo: perché la signora nella vignetta 4 (la prima della terza riga) è rivolta verso destra? Per la composizione è perfetta, ma narrativamente? Ed è voluto che il protagonista abbia sempre la bocca chiusa quando sta parlando?
    La signora dal parrucchiere ha una espressione eccezionale! bravi!

  10. Giulio Mozzi Says:

    Mascia: stiamo cercando di imbastire una impaginazione molto regolare, evitando le “bizzarrie” tipiche del fotoromanzo attuale (ma non di quello classico).
    Questi sono comunque degli esperimenti. Poi subentrerà un grafico.
    La “coppia quasi fuori campo che si bacia in un mare di grigio” è cercata e voluta. In alcune “vignette” sparse nel fotoromanzo ci saranno, sullo sfondo, appena percepibili, dei “baci” simili a questo.
    Mezza pagina per un primo piano è davvero troppo. Una singola vignetta mi pare sufficiente.

    Fabio, Alessandro: in effetti stiamo cercando di non esagerare con le parole. I fotoromanzi attuali ne sono pieni, anche perché mettono in scena assai poca azione.

    Alessandro: la signora numero 4 è messa così perché, appunto, ci pareva perfetta per la composizione (e perché ci pareva assai bella la signora: in altri scatti non è riuscita così bella).
    Nei fotoromanzi i personaggi hanno sempre la bocca chiusa. Anche quando parlano. (Se n’è accorta Silvia).

    Ciao, Sandra.

  11. Mascia Says:

    Un vago sospetto che non fosse casuale l’avevo avuto…

    È una bella idea spargere “baci” appena intuibili qua e là nel fotoromanzo: è un’istigazione subliminale alle coccole.

  12. LIBERA Says:

    Mi è piaciuto così tanto dall’inizio questo progetto da spingermi, nonostante la mia emotività, ad affrontare il casting.
    Da ragazza leggevo sempre fotoromanzi e sono molto legata a questa città in cui sono cresciuta, e che merita sicuramente tanto impegno.
    Per questo ho dedicato un post a questo progetto nel mio blog “Emozioni a decoupage”
    Vi auguro un buon lavoro e aspetto con ansia di leggere “Ricordami per sempre non tornare mai più”

Lascia un commento