di giuliomozzi
E allora si presenta questo qui, che dice: “Senta, llei che ha scritto llibri, io ci ho scritto un llibro”.
“Eh”, dico.
“Eh”, dice.
“Oh”, dico.
“Senta”, dice.
“Dica”, dico.
“Io ci ho scritto un llibro, ll’ha capito?”, dice.
“L’ho capito”, dico.
“Eh”, dice.
“Uh”, dico.
“Che”, dice.
“Che?”, dico.
“Che me llo lleggerebbe?”, dice.
“Sì”, dico.
“Sì?”, dice.
“Sì”, dico.
“Ma me llo lleggerebbe tutto?”, dice.
“Non garantisco”, dico.
“Ah”, dice.
“Eh”, dico.
“E perché non llo garantisce?”, dice.
“Perché, per quello che ne so, e cioè niente, il suo libro potrebbe essere bellissimo ma anche bruttissimo. O mediocre, che è peggio ancora”, dico.
“Che, mediocre è peggio?”, dice.
“Sì”, dico.
“E peggio perché?”, dice.
“Perché un libro bruttissimo almeno ci ha il fascino dell’orrido. Un libro mediocre non ha nemmeno quello”, dico.
“Ah”, dice.
“Un libro mediocre è semplicemente un libro noioso, noiosissimo”, dico.
“Oh”, dice.
“Un libro bruttissimo può comunque essere magnetico, attirare l’attenzione, come certe fotografie orrende che non sopportiamo di vedere eppure non riusciamo a levarci gli occhi”, dico.
“Mh”, dice.
“E quindi è possibile, anzi probabile, che se il suo libro è mediocre, io ne legga solo una parte, quanto basta per rendermi conto della mediocrità, e poi l’abbandoni”.
“E quanto basta?”, dice.
“Anche poco”, dico.
“Bmh”, dice.
“Eh”, dico.
“Qh”, dice.
“Eh?”, dico.
“Mi sa che non glielo faccio lleggere, a llei, questo llibro”, dice.
8 gennaio 2011 alle 11:17
dilettante consapevole!
8 gennaio 2011 alle 14:35
Fantastico :)))
8 gennaio 2011 alle 15:51
Questo dialogo è bellissimo bruttissimo o mediocre? Parlo per me: cattura dalla prima all’ultima parola (ma ha anche il vantaggio d’essere molto breve), quindi potrebbe essere tanto bellissimo quanto bruttissimo.
Per me non mostra possibilità di grande mediocrità. Però dover buttarsi sul bellissimo o bruttissimo per una cosina così, fatta con sapienza, mestiere e velocità, sembra una scelta troppo impegnativa. Verrebbe quasi voglia d’accomodarsi sulla categoria del mediocre. Forse invece che bellissimo o bruttissimo è proprio mediocre come lo è, mediocre, questo commento al dialogo. Non lo so se mediocre sia poi così male. Chiedo un mediocre aiuto.
8 gennaio 2011 alle 17:19
Bello e divertente. Un dialogo così non l’avevo mai letto/sentito neanche tra Peppino e Totò. E poi quella doppia ELLE…fantastica!
Roba da Cabaret.
8 gennaio 2011 alle 17:19
Ineccepibile, Giampiero.
9 gennaio 2011 alle 09:38
ti denuncio: è la trascrizione di una delle nostre recenti telefonate !