Un rodeo di rondò, 3-8

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Spiegazione del Rodeo di rondò.

3.

di Marco Alfano

   Non ho nulla da dire.
Agli eventi del mondo
non sono interessato.
Di triste o di giocondo,
sul tempo o sullo stato
Non ho nulla da dire.
   Non guardo le notizie
alla televisione:
complicate malizie
che dànno confusione.
   Non serbo un’opinione
su giustizie e ingiustizie
son scevro da passione
e colmo di pigrizie.
Termino questo ròndo:
non so più cosa dire.

*

4.

di Evelina Dietmann

   Quella volta al piano bar
stava con un bicchier di whisky
ed io con una sigaretta.
Mi vide, fece dei fischi:
mi credette una donnetta,
quella volta al piano bar.
   Certo con quel whisky
mi piacque assai!
Tatuaggi come arabeschi…
Che cosa non gli farei mai!
   Di sicuro vorrei,
ma temo fiaschi per fischi –
amarlo come non mai,
dietro il giradischi!
Non scordo quella volta al piano bar,
ed i suoi occhi furbeschi.

*

5. Rondò Rondanini

di Alessandra Celano

   Visitando il Castello
Sforzesco, lì a Milano,
mi sono ritrovata,
in guisa di marziano,
assai disorientata:
Michelangelo! Bello!
   Ma manca qualche mano,
al Cristo, e anche a Maria,
e forse un braccio! Strano!
Forse a portarli via,
   per la cleptomanìa,
è stato quel marrano,
che a Mozzi, in allegria,
già fregò, brevi manu,
cent’euro dal borsello
(e non è di Milano!).

*

6

di Francesco Ricci

   C’ho un amico pazzo!
che ride della morte,
dorme tutto il giorno
e scende per la notte.
Io vo’ dicendo intorno:
c’ho un amico pazzo!,
   e dico che ‘sto amico
è un tipo eccezionale:
ha visto Portorico
e Poggioreale.
   La sera va a puttane
(scusate se lo dico),
ma lui è un animale:
non ha foglie di fico.
   Scansa l’usuale
e ciò che non ha foco:
odia il suo natale,
sol unico nemico.
Per vivere, il mio amico
ha scelto d’esser pazzo.

*

7

di Attanasio Grunto

   Di fronte al tuo sorriso
perché io mi tormento
e me ne resto inerme,
immobile, sgomento,
nascosto come un verme
di fronte al tuo sorriso?
   E’ un impaludamento
che il cuore mi distrugge
questo mio sentimento
che ad ogni senso sfugge.
   Che se in amor chi fugge
vince il combattimento,
chi come me si strugge
non trova giovamento.
Per questo io mi tormento
di fronte al tuo sorriso.

*

8

di Tiziano Romano

   Nel bar
d’Evaristo
io tanti
ne ho visto
di affranti
nel bar.
   Ci ho visto,
per dire,
l’Egisto
morire.
   Ma offrire
l’ho visto,
per dire,
quel cristo
un attimo prima di quell’imprevisto
nel bar.

L’immagine in alto – che, ovviamente, non c’entra nulla coi rondò – viene da qui.

3 Risposte to “Un rodeo di rondò, 3-8”

  1. Mery Carol Says:

    Quel marrano, sono certa, non è lucano. 🙂

  2. Alessandra Says:

    E io escludo che sia campano 🙂
    (Mi sono accorta troppo tardi di non aver rispettato la regola della ripetizione del primo verso nel sesto. Ringrazio per la clemenza.)

  3. Un rodeo di rondò | La Pozione Magica Says:

    […] Godetevi rondò (nr. 4) e spiegazione relativa (Link subito sotto alla fotografia nel post di Giulio) qua:https://vibrisse.wordpress.com/2013/07/06/un-rodeo-di-rondo-3-8/#more-18702 […]

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