di giuliomozzi
Non so quando e come troverò il tempo di farla, questa cosa, però voglio farla.
Istruzioni:
1. Scrivete un racconto di Natale, della lunghezza che volete.
2. Procuratevi due buste, una più grande e una più piccola. La più piccola deve stare dentro la più grande.
3. Stampate o copiate il racconto di Natale su uno o più fogli. Ricordatevi di scriverci dentro, se volete, il vostro nome, i vostri recapiti ecc.
4. Mettete il racconto nella busta più piccola. Chiudete la busta. Affrancate adeguatamente. Non scrivete né mittente né destinatario.
5. Mettete la busta più piccola nella busta più grande. Chiudete la busta più grande. Affrancate adeguatamente. Scrivete, lì dove va l’indirizzo del destinatario, il mio indirizzo (Via Giuseppe Comino 16/b, 35126 Padova). Scrivete, lì dove va l’indirizzo del mittente, il vostro indirizzo completo.
6. Imbucate.
7. Tutto questo, entro il 10 dicembre 2012.
Dopodiché:
8. Io riceverò le buste.
9. Aprirò le buste grandi, ma non quelle piccole.
10. Scriverò su ogni busta piccola, lì dove va l’indirizzo del destinatario, l’indirizzo di uno dei mittenti. Avrò cura di non spedire una busta a chi me l’ha mandata.
11. Imbucherò entro il 15 dicembre 2012.
In questo modo tutti coloro che hanno spedito un racconto di Natale riceveranno, come regalo di Natale, un racconto di Natale.
Se volete farvi un’idea di che cosa sia un racconto di Natale, Dickens a parte, guardate ad esempio qui.
E’ tutto chiaro?
14 novembre 2012 alle 06:40
Bellissimo.
14 novembre 2012 alle 07:34
Mi piace!
14 novembre 2012 alle 07:58
Ma dai, sul serio?! E farai tutto da solo? Se ti serve un elfo-aiutante dammi un fischio. Seriamente: io spedisco, ci mancherebbe, ma confido nella bontà di quel o quell’anima pia che si ritroverà il mio racconto nella cassetta delle poste. A Natale si è tutti più buoni… vero?
14 novembre 2012 alle 08:05
Il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni (posto esista ancora) dovrebbe darti un vitalizio. L’antico stupore del ricevere una lettera, ai tempi dei tweet e delle email, rivive attraverso queste esperienze. Unico neo: il termine del 10 dicembre. A mio giudizio insufficiente per il tema che ho in mente: La storia delle Storie di Natale, dal Risorgimento ad oggi. Un viaggio attraverso la narrativa (italiana e non) che in questo periodo si è occupata di Natale. Natale Tarantucci è effettivamente stato uno dei più misconosciuti gommisti d’Italia col pallino delle lettere. La sua sconfinata biblioteca, accresciuta negli anni, e stipata alla benemeglio finanche nel ripostiglio dell’officina. Fra una convergenza ed una equilibratura, Natale ha saputo cosi contribuire alla nascita di una biblioteca costituita da tutti, comprese le letterine di Natale, i racconti sul tema, diventando oggi un punto di riferimento insopprimibile per chiunque si accinga, o abbia intenzione di farlo, a scrivere un racconto di Natale. Appunto. Grazie a Giulio Mozzi.
14 novembre 2012 alle 08:27
Banale sottolineare come io, conosciuta ai più come “quella che odia il Natale”, abbia gioito grazie a questa proposta. Se non esistessero quelli come me, di chi e di che avrebbe scritto Dickens? Quando riceverò il mio racconto, sarà come accogliere lo spirito dei Natali futuri! 🙂
14 novembre 2012 alle 09:58
wau!
14 novembre 2012 alle 10:12
Sarò anche patetica.. ma giuro che sono commossa! Come fai, Giulio, ad arrivare sempre negli anfratti delle persone, come fai? Ad arrivare fin a dove nessuno va mai? Sei un po’ come un deragnatore, ecco, quell’attrezzo che serve per tirare via dagli angoli le “carpie” (ragnatele). La vita è proprio carina a volte.. Io ci provo, devo trovare il tempo!!!! E grazie Giulio..
14 novembre 2012 alle 10:15
Splendido!
14 novembre 2012 alle 10:17
Un’idea geniale! Complimenti! 🙂
14 novembre 2012 alle 10:27
E’ una bellissima idea! E grazie..
14 novembre 2012 alle 10:38
Che meraviglia…mi impegnerò moltissimo affinchè chi riceva il mio racconto non resti troppo deluso, non potrei sopportarlo.Grazie per questa idea dolce.
14 novembre 2012 alle 10:47
Peccato che i bustoni spediti prima di Natale arriveranno a Pasqua o giù di lì.
14 novembre 2012 alle 11:27
quoto Barbara: “Sei un po’ come un deragnatore, ecco, quell’attrezzo che serve per tirare via dagli angoli le “carpie” (ragnatele)” Grazie anche a te Barbara, ti leggo con vero interesse
14 novembre 2012 alle 12:25
di’ un po’, mozzi, ma tu vuoi proprio che ti si ricordi! questa cosa del baratto di un racconto di natale rischia di intenerire anche una capra…
avevo già leggiucchiato qualcosa di quanto hai linkato, e ora che un anno è passato, non farò come ponzio pilato, il 10 dicembre saprò se avrò giocato.
14 novembre 2012 alle 12:40
idea idealista, eppure solo così si potranno recuperare le piccole cose importanti della vita. non sono sicura di riuscire
a seguirti in questo nobile intento 🙂
14 novembre 2012 alle 14:57
Idea super bella parteciperò con i miei alunni di quarta elementare
14 novembre 2012 alle 15:52
Giulio è fantastico 🙂 adoro questa tua iniziativa
14 novembre 2012 alle 16:01
così, a spanne, direi che il pubblico femminile è quello maggiormente entusiasta di questa iniziativa
14 novembre 2012 alle 16:24
Se fossi stato capace avrei aderito volentieri, anche perché un racconto di natale come regalo di natale (o di pasqua) mi avrebbe fatto piacere. Invece mi regaleranno una cravatta, se sarò fortunato un paio di pantofole. E senza manco il bigliettino. Ahimè, povero Yorick.
14 novembre 2012 alle 16:32
Oddei è bellissimo! Sono tentata 😀
14 novembre 2012 alle 16:55
Giulio ha quella marcia in più… Bello, bello, bello.
14 novembre 2012 alle 17:29
Come mozzare le mani e intasare le poste italiane in pochi secondi con un’ideuccia che sovviene a roccapetrosa o giù di lì.
14 novembre 2012 alle 21:00
Questa idea di “novel-crossing” è proprio carina…
15 novembre 2012 alle 01:26
Grazie Giulio!!!
15 novembre 2012 alle 13:08
meraviglioso:-)))
15 novembre 2012 alle 17:31
E’ un’idea graziosa e da seguire. Spero che mi arrivi un bel racconto. Da parte mia, farò del mio meglio.
15 novembre 2012 alle 18:00
Saperlo prima che signore e signorine apprezzano così tanto i racconti di natale risparmiavo un bel po’ di grana. Quest’anno a mia moglie racconto di natale incartato per bene e felice anno nuovo, altro che balensiaga luìvuitton hogan e altre demoniache carabattole del genere.
15 novembre 2012 alle 18:43
Essia. Come la mitica Silingardi pur’io vorrei scomaprire a natale(una salvifica esondazione di ‘Melma Famigliera’ ci seppellisca tutti, abbracciati ai panettoni del discount) Ma quello, il natale, ti stana, fose pure nella fognetta dove ti sei acquattata, aspettando che passi la festilenza…. E così sia, che almeno le Poste tengan viva la mummietta… Haivisotmai che articoli parole sensate…
15 novembre 2012 alle 19:45
bellissima idea. Soprattutto perchè si parla di carta, lettere e francobolli che riporta alla genuinità del Natale, a quell’ atmosfera semplice e pura che c’era una volta. Il Natale è un attesa, cosi come l’attesa di ricevere una lettera seguita dall’emozione di leggerne il contenuto. Complimenti.
Peccato che il mio spirito natalizio si sia perso da qualche parte soprattutto quest’ anno e non so se riuscirà mai a re-impadronirsi di me.
15 novembre 2012 alle 20:10
Un’idea fantastica!!!! Ci provo!
16 novembre 2012 alle 13:44
L’idea è carina, spero di trovare tempo e soprattutto estro… 😉
Un salutone!
16 novembre 2012 alle 17:00
Wow! corro subito a procurarmi delle buste!
20 novembre 2012 alle 12:29
ai miei tempi – si parla di 30 e rotti anni fa – esisteva il gioco delle cartoline: si dovevano inviare tot cartoline a tot indirizzi e dopo un po’ si riceveva un fiume di cartoline da tutto il mondo che non sapevi più dove metterle. Il tuo gioco sembra un po’ quello in versione aggiornata
20 novembre 2012 alle 12:34
E’ vero, bravissima.
Hai fatto una formidabile sintesi tra i post: “Racconto di Natale” e “Ricordo d’infanzia”.
20 novembre 2012 alle 12:36
Grazie.
Sarò, anche questa volta, dei vostri.
20 novembre 2012 alle 18:16
“Avrò cura di non spedire una busta a chi me l’ha mandata.”
Perchè?
20 novembre 2012 alle 19:23
E’ un idea meravigliosa! Mi ricorda la mia infanzia quando dovevo scrivere a tutti i miei nonni, zii e cugini le lettere d’auguri. In quel periodo mi sembrava una cosa noiosa e d’ordinanza, anche perché ero costretta dai miei a farlo. Iniziavo a prepararle già nei primi giorni di dicembre. Oramai alcuni di loro non ci sono più…
Invece ora sono felice quando ricevo le belle lettere , come una volta, scritte dalle persone care, provo un piacere infantile di staccare un francobollo dalla busta per conservarlo (non sono italiana e le lettere arrivano dall’estero) e mi commuovo ogni volta…
Grazie e complimenti per questa bellissima idea!
20 novembre 2012 alle 23:45
E’ bellissima questa iniziativa… parteciperò sicuramente. Non so se sarà così festante chi riceverà il mio racconto ma è l’idea in sè il regalo più bello…complimenti!
25 novembre 2012 alle 21:40
Non conoscevo il tuo blog prima di oggi, questa iniziativa è veramente carina e mi piacerebbe partecipare. Spero proprio di fare in tempo a scrivere qualcosa di bello in tempo utile. Grazie dell’idea, Chiara
26 novembre 2012 alle 10:52
Ok,partecipo volentieri,scrivo una favola di Natale,baci !
26 novembre 2012 alle 12:50
Un genio!!!
26 novembre 2012 alle 15:30
Una bellissima idea! Farò anch’io del mio meglio e parteciperò volentieri! Cercavo giusto una idea originale per Natale e questa è superlativa! Grazie mille 🙂
29 novembre 2012 alle 03:04
quante righe deve essere questo raacconto di Natale inventato?
29 novembre 2012 alle 06:24
Gloria: non meno di una e non più di centomila.
30 novembre 2012 alle 11:46
ok
30 novembre 2012 alle 16:57
Come mai me ne accorgo ora? Leggo di qua e là e…dimentico.
Proverò a battere il tempo, ma adesso che c’è un cucciolo di cane, sono molto occupata…ciao Giulio
an ma
3 dicembre 2012 alle 08:07
Molto divertente….
mi ricorda il bigliettino nelle bottiglie di vetro, che il vento trascinava al largo del mare…con forza restituendo il messaggio magari dopo anni ad un mittente sconosciuto…
Bella idea vedrò di collaborare per tempo ….
3 dicembre 2012 alle 22:44
che bello mi è arrivato il mio regalo/racconto di Natale, bellissimo! Grazie grazie! 😉
4 dicembre 2012 alle 14:04
giulio, se avrai cura di non spedire una busta a chi te l’ha mandata, come faranno tutti coloro che hanno spedito un racconto di Natale ricevere, come regalo di Natale, un racconto di Natale? è un racconto che viene da un’altra parte?
12 dicembre 2012 alle 16:02
Ricevuto oggi il racconto, grazie!
18 dicembre 2012 alle 18:24
Spediti gli ultimissimi (in ritardo, ma anche loro).
Monica: avrei dovuto scrivere “ciascuna busta”.
27 dicembre 2012 alle 11:15
Vabbè, alla fine abbiamo fatto un’altra cosa, partendo dalla tua…
http://www.aldomoroscuola.it/component/content/article/14-noviita/135-auguri.html
27 dicembre 2012 alle 18:27
bellissima, antprof, davvero!!! bravi bravi bravi.
28 dicembre 2012 alle 10:57
Ho appena letto il mio racconto di Natale… molto carino! Grazie all’ideatore e ad Alessandra. Buone Feste!
30 dicembre 2012 alle 11:04
Anch’io ho ricevuto un racconto e voglio ringraziare l’autore/autrice (di cui non so il nome e non ho recapiti): le protagoniste, come da incipit, erano “tre porcellin…ops, sorelline!” 😉 grazie mille. E grazie a Giulio per aver avuto l’idea ed essersi reso disponibile a “smistare” la posta, spero abbia passato delle belle feste.
9 gennaio 2013 alle 21:41
Salve, ho partecipato a quest’iniziativa e l’ho molto gradita. Volevo replicarla sul mio blog (http://romala.blog.tiscali.it) per San Valentino (Racconti d’amore), posso?