Rivelazioni

by

[…]”Incapace, vanitoso e inefficace come leader europeo moderno”, un leader ”fisicamente e politicamente debole” le cui ”frequenti lunghe nottate e l’inclinazione ai party significano che non si riposa a sufficienza”: questo il giudizio dell’incaricata d’affari americana a Roma Elizabeth Dibble sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un documento inviato a Washington. In un altro file che riguarda il premier italiano, secondo El Pais, si fa riferimento alle ”feste selvagge di Berlusconi”. E sui rapporti con Putin – secondo quanto scrivono diplomatici Usa nel 2009 – si parla di una relazione straordinariamente stretta, che include ”regali generosi, contratti energetici redditizi. Berlusconi sembra essere il portavoce di Putin in Europa”. […] (Ansa)

La grande rivelazione che salta fuori dai documenti pubblicati da Wikileaks è, per ora: l’incaricata d’affari americana a Roma, Elizabeth Dibble, legge i giornali. gm

Tag:

8 Risposte to “Rivelazioni”

  1. antonio celano Says:

    E, a giudicare dalle sue reazioni tra lo scomposto e l’imbarazzato, Frattini finora neanche quelli…

  2. Anna Maria Ercilli Says:

    per noi lettori, niente di nuovo…aspettiamo qualcosa sugli affari etc.

  3. mauro mirci Says:

    in effetti…

  4. Felice Muolo Says:

    Cara Elizabeth, da quando sei in Italia degli italiani non hai capito una mazza. A prescindere…

  5. Felice Muolo Says:

    Siamo tutti nottambuli.

  6. dmuriano Says:

    Sarò anche frivolo, ma a me affascina molto la storia di wikileaks. Migliaia di documenti memorizzati sottoterra, nei bunker, funzionari governativi che diventano spie, questo Assange, neanche quarant’anni, ricercato per molestie e stupro, rifugiato in Giordania, il sito sotto attacco della CIA, che però ancora funziona. Non è avvincente?

  7. missmartinab Says:

    Su di noi hanno detto ben poco di nuovo. Sapevamo, ahimè, già tutto!

  8. Ivano Porpora Says:

    Quoto MissMartina. Sapevamo, purtroppo, già tutto. Io m’immaginavo – e m’aspettavo – di peggio. Ma, a pensarci, il peggio l’avevamo già passato.

Lascia un commento