Il capolavoro invisibile (a Trento)

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Gaia Servadio pubblica nel 1967, presso Feltrinelli, il romanzo più divertente di tutta la letteratura italiana del Novecento: Tanto gentile e tanto onesta. Teatro Spazio 14 e Giulio Mozzi ve lo raccontano a Trento venerdì 5 novembre 2010 alle 20.30 (via Vannetti 14).

1963. Dal fondo: un signore non riconosciuto; Gaia Servadio; Edoardo Sanguineti; Alberto Arbasino.

Gaia Servadio, che vive un po’ a Londra e un po’ in Italia, ha svolta un’imponente attività giornalistica occupandosi di cucina (per Harpers & Queen), di teatro e critica d’arte (La Stampa, Corriere della Sera) e di politica e attualità italiane (per The Times) È autrice di una splendida biografia di Gioacchino Rossini. Il suo romanzo Tanto gentile e tanto onesta fu rifiutato da dodici editori e infine accettato da Feltrinelli nel 1967: tradotto in sedici lingue, diventò un bestseller mondiale e fu rapidamente dimenticato in Italia. Ne è tuttora disponibile presso Penguin l’edizione in inglese, con il titolo Melinda. Vi si racconta la storia di Melinda Publishing, figlia dell’editore Abramo Publishing, che ebbe sette mariti, ne accoppò un paio, organizzò con la complicità del primo ministro d’Inghilterra la più grande rapina al treno che si sia mai vista, e per diletto fece la killer per conto di una misteriosa organizzazione di controspionaggio. Nelle ultime pagine Melinda fonda una banca del seme in Marocco, va in Urss a prelevare il seme dello scienziato sovietico inventore dei voli spaziali, e accetta di essere la prima donna in orbita. Ma qualcosa si guasta, e non torna più giù. Tanto gentile e tanto onesta è un irresistibile romanzo comico, nonché il primo esempio italiano di vero e proprio romanzo postmoderno.

L’iniziativa. Il sito personale di Gaia Servadio.

Qui sotto: la recensione apparsa in New York Magazine il 29 aprile 1968 (la traduzione inglese di Tanto gentile e tanto onesta uscì col titolo Melinda, dal nome della protagonista). Cliccare sui ritagli per ingrandirli.

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3 Risposte to “Il capolavoro invisibile (a Trento)”

  1. monica Says:

    hahahahahahahaha

  2. luigi weber Says:

    Mi ricordo come adesso quando mi dicesti questa cosa a Bologna, durante RicercaBO, con le stesse identiche parole. E avevi in mano l’edizione Feltrinelli di Tanto gentile e tanto onesta. Ma lo stai ripubblicando?

  3. vibrisse Says:

    (Le stesse identiche parole? Cribbio, mi ripeto, sto invecchiando…). No, Luigi. Non ho ancora trovato un editore disponibile. Peraltro, Gaia Servadio mi pare una donna vitale, che di giorno in giorno si getta il passato alle spalle (come l’elefantino di Kipling che andava al fiume Limpopo, e lungo la strada mangiava meloni, e si gettava le bucce alle spalle perché non sapeva dove mettersele); quando le parlai dell’idea di ripubblicarlo, mi sembrò più che altro stupita. Un libro di quarant’anni fa!…

    Una vera avanguardista. gm

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