Mandanti morali

by

di giuliomozzi

Una bomba è esplosa la notte scorsa davanti all’ingresso dell’ufficio del Giudice di pace di Reggio Calabria che si trova accanto al portone della Procura generale, in piazza Castello (Ansa).

Bisogna piantarla con questo clima di odio contro la magistratura. Le persone che da anni insultano la magistratura dicendo e scrivendo che ci sono magistrati “fuori controllo” (Silvio Berlusconi), che la magistratura “colpisce puntuale, a orologeria” (Silvio Berlusconi), che in Italia “la sovranità sta passando al partito dei giudici” (Silvio Berlusconi), che i magistrati sono “persone mentalmente disturbate” (Silvio Berlusconi), che la magistratura “ha una volontà eversiva” (Silvio Berlusconi), che le sentenze della magistratura sono “basate sul ribaltamento della realtà” (Silvio Berlusconi), che in certe città la magistratura è “una metastasi, un moloch che sa solo colpire e contro il quale occorre reagire” (Silvio Berlusconi), eccetera: ecco, tutte queste persone, mandanti morali di quella bomba, dovrebbero vergognarsi.

(Ah: si legge, sempre nell’Ansa, che “a collocare l’ordigno sono stati due uomini con il volto coperto da caschi da motociclista”. Urge vietare i caschi da motociclista. Un casco da motociclista è più pericoloso di un gruppo in FaceBook).

Tag:

19 Risposte to “Mandanti morali”

  1. giorgio fontana Says:

    giulio, un piccolo refuso nell’ultima frase: “Un casto da motociclista” in luogo di “Un casco ecc.”

    i refusi sono più pericolosi di un magistrato.

  2. vibrisse Says:

    Grazie, Giorgio. Ho corretto. gm

  3. Lisa Zanovello Says:

    La legge è uguale per tutti: se ne desume che la legge è a tutela dei diritti del più debole, in quanto i ricchi già si difendono da soli… (è la legge della jungla!). Forse è per questo che la magistratura è invisa a tanta parte dell’opinione pubblica, il debole, oggi non è di moda… se è debole è colpa sua, si arrangi, è solo uno sfigato. Vorrei tanto che mio figlio (22 mesi) crescesse in un mondo dove si ama di più la giustizia e la verità che la popolarità.

  4. mauro mirci Says:

    Eppure il giudice di pace dovrebbe avere una collocazione politica attigua a quella del partito dell’amore (non era pace, amore e fantasia? No, mi sa che faccio confusione).

  5. Luca Massaro Says:

    Post ineccepibile e puntuale. Complimenti.

  6. cletus Says:

    …magari, colui che l’ha messa, voleva soltanto esprimere, in modo originale, il proprio apprezzamento per il respingimento, ad opera del locale giudice di pace, di un ricorso avverso una salatissima multa scattata con l’autovelox…(certo non proprio sulla Salerno Reggio Calabria) ma alle porte di qualche paesino limitrofo.

    Si potrebbe eccepire, che al “povero disgraziato” sia stata inflitta tale multa sebbene superasse di appena cinque chilometri il limite di velocità previsto. E anche in tal caso, e per tutt’altre vie, si potrebbe assumere il senso del post, in quanto, come noto, con l’abolizione dell’imposta comunale sugli immobili (meglio nota come ICI) la pratica di fare cassa in questo modo, da parte dei comuni sia una necessità ineluttabile.

  7. sabrina di napoli Says:

    Grazie Giulio, hai tutta la mia stima.
    Sabrina

  8. vibrisse Says:

    Tanto perché tutto sia esplicito a tutti, Sabrina Di Napoli fa parte del coordinamento provinciale padovano dell’Italia dei Valori (vedi). gm

  9. Stefano Says:

    non fa una grinza

  10. beatrice monroy Says:

    ottimo!

  11. fabio bussotti Says:

    E’ così!

  12. Luigi Says:

    Concordo con te, caro Giulio.
    Ad ogni modo, a proposito di caschi da motociclista, qui a Roma molti negozi espongono il cartello “Non entrare indossando caschi da motociclista”… 😉

  13. emanuele gandolfo Says:

    Temo che la vergogna non sia uno dei sentimenti che i politici possono permettersi di provare. La vergonga si nutre di Leggi generali e condivise…non è “roba” loro.

  14. federica sgaggio Says:

    @Luigi: che ideona, quella dei negozianti.
    Un ottimo modo per scoraggiare i ladri!!!

  15. Luigi Says:

    Sì, come no? 😉

  16. andrea barbieri Says:

    Mah, a me pare che il testo di Giulio contenga queste due cose:

    1. il ragionamento fallace di cui alcune parti politiche – anche avverse – si avvalgono. Lo svolgo:

    a. S.B. scredita irragionevolmente la magistratura;
    b. la magistratura è stata sottoposta a un attentato;
    c. il “mandante morale” dell’attentato è S.B.

    (abbiamo visto lo stesso meccanismo retorico al lavoro nel caso dell’aggressione contro S.B., dove i ‘mandanti morali’ erano individuati in coloro che lo criticavano aspramente).

    2. l’uso dell’ironia per richiamare l’attenzione sulla costruzione retorica chiamiamola così “pseudo-eziologica” di quel ragionamento. E’ infatti ironico il rivolgersi a una pluralità di mandanti morali, quando il nome è uno soltanto; ed è ironico l’estendere la colpa a chi ha reso obbligatorio l’uso del casco.

    Non so se questa lettura porterebbe a Giulio dichiarazioni di stima del coordinamento provinciale padovano dell’Italia dei Valori…

  17. Cesare Says:

    penso Andrea Barbieri abbia ragione. Allo stesso tempo, al di la’ della cronaca, mi sembra che sarebbe interessante cercare di capire quando si possa parlare davvero di “mandanti morali”. Non ostante l’inflazione a cui e’ soggetta al momento, ha un senso questa categoria? A me viene da pensare di si’ (magari trovando un termine meno usurato).

  18. cletus Says:

    …o magari, come sembrano propendere diversi commenti intorno al fatto (anche da parte di autorevoli magistrati ivi impegnati) va registrato il fatto che alla buon ora si è deciso di riportare lo stato in quelle regioni finora governate dalla malavita (in doppio petto e non) ?

  19. sabrina di napoli Says:

    Mi scuso leggo solo ora i commenti. L’ironia serve eccome a far capire le cose, ad esempio, che il clima d’odio esiste. Quindi, rinnovo a Giulio la mia stima.

    E non l’abbiamo inventato noi, questo modo di fare politica. Un conto è opporsi a dei fatti, quali, ad esempio, il lodo Alfano e un conto è screditare un organo fondamentale per il funzionamento dello Stato quale è la Magistratura.

    Io- tanto per restare in tema, ma scherzando un po’ – non impreco nemmeno contro i vigili quando mi prendo la multa! Se ho sbagliato, pago. Mica cerco di diventare sindaco per trovare un’ escamotage per farmi togliere le multe. (scusate la banalità ma lo schema mentale di Berlusconi è di una semplicità devastante, no?).

    Io, per finire, non indico riunioni a casa mia presenti il mio avvocato (che è un parlamentare) e il ministro della Giustizia (che io ho nominato e fatto eleggere nelle mie liste) ; c’è il caso che se il Ministro della Giustizia fosse un uomo realmente libero non andrebbe facilmente ad incontrare a casa del suo premier, l’avvocato del suo premier, o no?
    Notte a tutti.
    Sabrina

Lascia un commento