
Elsa Morante.
Elsa Morante.
[…] Di tutta l’infinita potenza spirituale e numinosa del messaggio cristiano, la Chiesa odierna su questo si attesta, a questo si riduce e si immiserisce: il controllo delle manifestazioni vitali e corporee dell’uomo. Nascita, sessualità, morte. Tutta la partita si gioca su questi momenti. Tutto ciò che attiene al sogno dell’uomo, alle sue aspirazioni, alla potenzialità e al rischio di creare un via diversa, un mondo migliore, è sacrificato su questo altare […].
Non condivido del tutto l’articolo di Teo Lorini La tempesta (in Il primo amore), ma vi invito a leggerlo.