[Ennio Bissolati è un bibliofilo. Per vibrisse recensisce libri introvabili, dei quali sostiene di essere l’unico lettore. gm]
Ventidue anni, stando alla prefazione, sono stati necessari a Cinesio Bartoli (uno di quegli ingegni straordinari che nascono talvolta in Italia: fondatore della Bartoli sas, azienda specializzata nella fornitura di servizi e prodotti per la conservazione degli alimenti d’origine ittica; in gioventù campione regionale di pattinaggio su rotelle in varie specialità; cultore della materia presso l’istituto di Tecnica del freddo del Cnr nel tempo in cui lo dirigeva il compianto Fredolino Mattarolo; discreto pittore e acquafortista – assai apprezzate le sue “marine” – con all’attivo una dozzina di personali; eccetera) per compilare questa avvincente e spettacolare Storia universale della fretta: un saggio che, manco a dirlo, solo un individuo del tutto sordo alle ragioni della tempistica riuscirebbe a non leggere d’un fiato.