Posts Tagged ‘Nicola Lagioia’
27 gennaio 2016

Due scrittori a confronto
di Enrico Macioci
[Enrico Macioci (vedi qui la sua “storia di formazione”) ha pubblicato: Terremoto, Terre di mezzo 2010 (vedi); La dissoluzione familiare, Indiana 2012 (vedi); Breve storia del talento, Mondadori 2015].
Tempo fa postai su Facebook, per gioco ma nemmeno troppo, una frase in cui Cormac McCarthy disprezzava Marcel Proust, e aggiunsi di ritenere il francese inferiore a Dostoevskij: valanga di commenti, educati ma accalorati. Proust rappresenta oggi una delle poche figure letterarie davvero indiscutibili, un totem, un imperativo categorico, per tanti addetti ai lavori “il più grande scrittore di ogni tempo.” Ciò è indice, credo, di un’epoca oramai del tutto mondana e secolare; ma non è questo il punto.
(more…)
Tag:Alessandro Piperno, Alice Munro, Andre Dubus, Antonio Moresco, Arthur Rimbaud, Ben Johnson, Carlo Emilio Gadda, Céline, Charles Baudelaire, Charles Dickens, Cormac McCarthy, Cristina Campo, Dante Alighieri, Dino Campana, Edoardo Nesi, Elena Ferrante, Elsa Morante, Emanuele Tonon, Enrico Macioci, Fëdor Dostoevskij, Federigo Tozzi, Flannery O' Connor, Franz Kafka, Friederich Nietzsche, George Simenon, George Steiner, George Trakl, Gesù di Nazareth, Giacomo Leopardi, Graham Greeene, Harold Bloom, Henry James, Hermann Melville, Italo Calvino, Italo Svevo, J.D. Salinger, James Joyce, John Williams, Joseph Conrad, Kent Haruf? E Russell Banks, Marecel Proust, Marina Cvetaeva, Mario Pomilio, Nicola Lagioia, Oscar Wilde, Paul Celan, Raymond Carver, Richard Ford, Richard Yates, Roberto Calasso, Stefano D'Arrigo, Stephen Crane, Stephen King, Sylvia Plath, Thomas Pynchon, Umberto Eco, Virginia Woolf, Vladimir Nabokov, Walter Siti, William Shakespeare
Pubblicato su Teoria e pratica | 25 Comments »
31 marzo 2014
di Valeria Parrella
[Questo è il dodicesimo articolo di una serie che spero lunga e interessante. Ringrazio Valeria per la disponibilità. Chi volesse proporsi, mi scriva mettendo nell’oggetto le parole “La formazione della scrittrice”. La prossima volta tocca ad Antonella Bukovaz. gm]
Di sicuro ricordo che al mio ottavo compleanno mi regalarono un cofanetto di Liala. I titoli che lo componevano erano Lalla, Dormire e non sognare, Lalla che torna. Ricordo di essere rimasta affascinata dall’uso del “che” nel titolo. Mi sembrò una possibilità meravigliosa che in un titolo si potesse mettere il “che” e non solo un sintagma nominale: L’isola del tesoro”, Ventimila leghe sotto i mari, etc. etc.
Di titoli ne facevo assai: giravo per la casa e dicevo, – Il giorno che scriverò un libro si intitolerà -, e poi intitolavo senza scrivere ovviamente, però intitolavo.
(more…)
Tag:Giancarlo Mazzacurati, Liala, Nicola Lagioia
Pubblicato su Il campo letterario-editoriale, Industria culturale, La formazione della scrittrice | 11 Comments »
24 febbraio 2014
di Roberta Pilar Jarussi
[Questo è il settimo articolo di una serie che spero lunga e interessante. Chi volesse proporsi – come ha fatto Roberta – mi scriva mettendo nell’oggetto le parole “La formazione della scrittrice”. gm]
Ho imparato a scrivere come un gioco. Sulle ginocchia di mia madre, a tre anni. Una madre rigorosa e colta, senza carezze e senza baci, ‘anziana’ già alla mia nascita. Che però aveva, ed ha, una grande passione per le parole, dedizione che conserva anche adesso, che, quasi cieca, non può più leggere, neanche scrivere.
Le parole che mi insegnava erano solide, rotonde, erano di carne, erano mani addosso, conforto. Erano una promessa di felicità, sinché durava.
Capannuccia. Tavolino. Pettine. Pettinino rotto.
Imparavo a scrivere a stampatello. Dei disegnini, le lettere.
La A era la Capannuccia. La T, un Tavolino, qui la lettera coincideva con l’iniziale del disegnino, e facilitava le cose. La E era il Pettine. La lettera F, il Pettinino rotto, sdentato sotto. È chiaro, no? E poi l’H, che non ho mai chiamato ‘mutina’. Non era affatto muta, quell’acca. Era dura, respingente. Era un Portone chiuso.
La P, un Pancione, un po’ asimmetrico e sbilanciato, mi è sempre parso.
La B. Un Doppio pancione.
La C, l’Abbraccio che tanto volevo.
C’era un disegno preciso per ogni lettera.
A botta di immagini componevo parole. Ero veloce ad apprendere.
(more…)
Tag:Alessio Lega, Andrea Di Consoli, Antonio Pascale, Carlo D'Amicis, Cosimo Argentina, Flavia Piccinni, Giuseppe Cristaldi, Giuseppe Goisis, Luciano Pagano, Mario Desiati, Michele Trecca, Mirco Menna, Nicola Lagioia, Paolo Nori, Rosano Astremo, Sergio Colavita, Valeria Parrella
Pubblicato su Il campo letterario-editoriale, Industria culturale, La formazione della scrittrice | 10 Comments »
24 luglio 2012
di Nicola Lagioia
L’anno che comincerà il prossimo autunno potrebbe essere tra i più violenti che l’Italia abbia sperimentato dopo la fine della seconda guerra mondiale. Lo sarà dal punto di vista della violenza fisica, e allora – ammesso di non ritrovarci troppo impegnati a sopravvivere nella guerra tra poveri di cui siamo la parte privilegiata, guerra che da condominiale si sarà fatta nel frattempo rionale, poi cittadina – noi miserabili di buona volontà, specie se mossi da spirito cristiano, dovremo cercare di impedire che venga ucciso Luca Cordero di Montezemolo (provando a dimenticare l’intervista in cui Cesare Romiti, parlando con Minoli, lo accusa di essersi venduto gli appuntamenti con Gianni Agnelli mentre lavorava alla Fiat), dovremo salvare la vita del piccolo Oceano Elkann, la vita di Ignazio La Russa e di suo figlio Leonardo Apache (ricordando che il padre di Ignazio, Antonino, ex segretario del Partito Nazionale Fascista di Paternò, ebbe salva la vita perché, dopo essersi fatto catturare dagli inglesi in Africa, non ricevette da questi lo stesso trattamento previsto nei campi di lavoro gestiti dalla parte politica a sé amica), di Orlandina, la moglie di Sergio Marchionne (e dei due figli Alessio Giacomo e Jonhatan Tyler), nonché impedire che Massimo D’Alema venga aggredito per strada (stesso sforzo per Giulio Tremonti e per sua moglie Fausta Beltrametti, cercando di dimenticare che quest’ultima è andata in pensione a trentanove anni, avendo ormai riscosso ben più dei contributi versati) e Walter Veltroni durante la presentazione di un suo libro, oltre a impedire che Michel Martone, attuale viceministro del Lavoro e delle politiche sociali (senza farci scalfire dal ricordo di suo padre, già giudice della sezione “lavoro” del Tribunale di Roma nonché membro del CSM) venga aggredito in piazza Montecitorio da un senzatetto che cerchi di soffocarlo col topo morto che ancora non rappresenta il pasto principale di nessuno, ma forse lo sarà, e nell’attesa prestato a fini apotropaici.
Se non l’esplosione della violenza fisica, sarà il malessere psichico a raggiungere livelli mai sperimentati. […]
Continua a leggere l’articolo in Minima & moralia.
Tag:Nicola Lagioia
Pubblicato su Potere | 4 Comments »
6 Maggio 2011

di Demetrio Paolin
[Pubblico di seguito un breve intervento che riprende le cose che ho detto a Roma durante il seminario TQ, organizzato da Laterza. Al fondo ho preparato una breve “linkografia” così che tutti – anche chi non c’era – possano orientarsi. dp]
Aneddoti & citazioni. C’è una vignetta di Charlie Brown che io tengo sempre nel mio portafoglio, l’ho ritagliata parecchio tempo fa e ora è praticamente lisa e consunta, ma non ho bisogno di leggerla tanto l’ho imparata a memoria. Nella vignetta viene posta a Charlie Brown la seguente domanda: Cosa vuoi fare da grande?. E lui, senza neppure pensarci troppo, risponde: Essere vergognosamente felice.
Questa cosa mi è tornata in mente pochi giorni fa al lavoro. Io per lavoro mi occupo di immigrazione: lavoro in un ufficio che aiuta le persone straniere a compilare le domande di rinnovo dei permessi di soggiorno, li assiste nei passaggi complessi e astrusi delle leggi e dà consulenza per le vertenze del lavoro domestico.
Insomma, dicevo, un giorno nel mio lavoro sto finendo di compilare uno dei soliti permessi di soggiorno, quando alla ragazza che mi stava davanti dico: Ecco fatto, vedi? Non ci è voluto niente. Cosa vuoi di più?
Lei mi guarda. Forse è stufa o stanca, è pomeriggio tardi, certamente deve andare a fare la notte a qualche vecchietta e mi dice: Essere felice.
(more…)
Tag:Antonio Scurati, Federica Sgaggio, Giorgio Vasta, Laterza, Nicola Lagioia, Tq
Pubblicato su Industria culturale | 14 Comments »
1 luglio 2010

Cari lettori,
Gli scrittori Einaudi firmatari di questa lettera si associano alla protesta di gran parte dei cittadini italiani contro il disegno di legge “bavaglio” che intende limitare l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine, il diritto di informazione e la libertà di stampa nel nostro paese.
Questa legge, millantando di proteggere la privacy di molti, vuole salvaguardare l’impunità di pochi, stendere un velo di segretezza sulla criminalità organizzata e, contemporaneamente, reprimere ogni voce di dissenso.
Francesco Abate; Niccolò Ammaniti; Andrea Bajani; Eraldo Baldini; Giulia Blasi; Ascanio Celestini; Mauro Covacich; Giancarlo De Cataldo; Diego De Silva; Giorgio Falco; Marcello Fois; Anilda Ibrahimi; Nicola Lagioia; Antonella Lattanzi; Carlo Lucarelli; Michele Mari; Rossella Milone; Antonio Moresco; Michela Murgia; Aldo Nove; Paolo Nori; Giacomo Papi; Laura Pariani; Valeria Parrella; Antonio Pascale; Francesco Piccolo; Rosella Postorino; Christian Raimo; Gaia Rayneri; Giampiero Rigosi; Evelina Santangelo; Tiziano Scarpa; Elena Stancanelli; Domenico Starnone; Benedetta Tobagi; Vitaliano Trevisan; Simona Vinci; Hamid Ziarati; Mariolina Venezia.
(more…)
Tag:Aldo Nove, Andrea Bajani, Anilda Ibrahimi, Antonella Lattanzi, Antonio Moresco, Antonio Pascale, Ascanio Celestini, Benedetta Tobagi, Carlo Lucarelli, Christian Raimo, Diego De Silva, Domenico Starnone, Elena Stancanelli, Eraldo Baldini, Evelina Santangelo, Francesco Abate, Francesco Piccolo, Gaia Rayneri, Giacomo Papi, Giampiero Rigosi, Giancarlo De Cataldo, Giorgio Falco, Hamid Ziarati, Laura Pariani, Marcello Fois, Mariolina Venezia, Mauro Covacich, Michela Murgia, Michele Mari, Niccolò Ammaniti, Nicola Lagioia, Paolo Nori, Rosella Postorino, Rossella Milone, Simona Vinci, Tiziano Scarpa, Valeria Parrella, Vitaliano Trevisan
Pubblicato su Industria culturale, Retoriche | 41 Comments »