Posts Tagged ‘Nanni Balestrini’
2 Maggio 2018
di Ennio Bissolati
[Ennio Bissolati si spaccia per bibliofilo. Recensisce libri che sostiene di aver letto solo lui. Tutte le sue recensioni si trovano qui. gm].
“Era una notte lunga e tempestosa”. Comincia proprio così, senza mezzi termini, questo singolare – benché a modo suo pluralissimo – romanzo d’esordio di Titolo Caldino, ultrasettantenne professore di – così la bandella – Patafisica applicata presso l’università di Accavallavacca, facoltà di Architettura nomade. Basterebbe questo a far cogliere, al lettore arguto, o almeno astuto, il punctum della faccenda. Se una notte d’inferno un peccatore è un romanzo (un romanzo, sia chiaro, un vero romanzo, non un retroavanguardisticamente – come se ne leggono fin troppi oggidì – pedante e tristissimo non-romanzo) stocasticamente composto d’incipit e d’explicit tratti dal meglio e dal peggio della letteratura universale: un’operazione, se di operazione è lecito parlare, o non piuttosto di nevrotico virtuosismo, collagistico-combinatoria, dal retrogusto sensibilmente balestriniano (il Balestrini più romantico e suadente, quello del Tristano), con aromi calviniani e un delicato afrore neopostneoavanguardistico: roba per palati fini, insomma, o per ingenui totali. Ma veniamo alla storia, poiché una storia c’è.
(more…)
Tag:Ennio Bissolati, Georges Perec, Italo Calvino, Nanni Balestrini
Pubblicato su Le recensioni del bibliofilo | 2 Comments »
7 settembre 2017
di Antonio Celano
[In questa rubrica pubblico descrizioni, anche sommarie, di libri che – al di là della storia che raccontano o del tipo di scrittura – presentano una “forma” un po’ particolare, o magari bizzarra. Che cosa si intenda qui per “forma” mi pare, visti gli articoli già pubblicati, piuttosto evidente. Chi volesse contribuire si faccia vivo in privato (giuliomozzi@gmail.com). gm].
Emanuelli: Curriculum Vitæ
Con quella “novarese” dei Soldati, Zanconi, De Blasi, Bonfantini e Giachino, Enrico Emanuelli può ascriversi a una generazione formatasi alla scuola di un giornalismo intimamente legato alla letteratura. Pur riuscendo poco a incidere sul piano del rinnovamento linguistico e sperimentale, il gruppo dei fondatori della rivista La Libra (che annovera, tra i suoi collaboratori, Piovene, Noventa, Debenedetti, Raimondi ecc.) insiste particolarmente sulla necessaria tensione morale richiesta allo sguardo dello scrittore: risultato da raggiungersi, tra l’altro, attraverso una narrazione quanto più autentica possibile dell’esperienza umana e della vita vissuta.

(more…)
Tag:Aldo Tagliaferri, Antonio Celano, Davide Brullo, Enrico Emanuelli, Enzo Giachino, Ettore Zanconi, Ezio Raimondi, Giacomo Debenedetti, Giacomo Noventa, Gian Piero Brega, Giancarlo Vigorelli, Giorgio De Blasi, Grazia Deledda, Guido Piovene, Herbert Marcuse, Luciano Simonelli, Mario Bonfantini, Mario Soldati, Nanni Balestrini, Tommaso Landolfi
Pubblicato su Come sono fatti certi libri | 7 Comments »
5 agosto 2017

di giuliomozzi
1. Sia chiaro che parliamo di “romanzi illeggibili” non nel senso di “romanzi molto brutti” (i romanzi molto brutti sono spesso assai facili da leggere), ma nel senso di “romanzi la cui difficoltà sembra, a quel che si dice, tale, da scoraggiarne la lettura”. L’esempio classico, che si fa sempre, e che quindi farò anch’io, è: Ulisse, di J. Joyce.
(more…)
Tag:Alessandro Manzoni, Denis Diderot, Frank Herbert, Henry Fielding, Henry James, Isaac Asimov, James Joyce, John Barth, Laurence Sterne, Leonardo Colombati, Ludovico Ariosto, Miguel De Cervantes, Nanni Balestrini, Paolo Cognetti, Rabelais, Stefano D'Arrigo, Thomas Mann, Thomas Pynchon
Pubblicato su Teoria e pratica | 25 Comments »
23 luglio 2017
di giuliomozzi
[In questa rubrica vorrei pubblicare descrizioni, anche sommarie, di libri che – al di là della storia che raccontano o del tipo di scrittura – presentano una “forma” un po’ particolare, o magari bizzarra. Che cosa io intenda qui per “forma” risulterà, credo, evidente. Se altri volessero contribuire, si facciano vivi in privato (giuliomozzi@gmail.com).]

Nanni Balestrini nel 1961
Cominciamo leggendo. Il libro in questione, Tristano di Nanni Balestrini, è composto di capoversi – ma preferirò chiamrli “lasse” – di lunghezza pressoché uguale, separati da una riga bianca. I capitoli sono dieci. Ogni capitolo, a occhio, consta di un identico numero di lasse. Ne prendo una a caso – la prima che trovo citata per intero in rete, così mi risparmio la fatica di copiare:
(more…)
Tag:Arnault Daniel., Claudio Tolomei, Dante Alighieri, Giosetta Fioroni, Guido Crepax, Louise Brooks, Nanni Balestrini, Umberto Eco, Valerio Riva
Pubblicato su Come sono fatti certi libri | 8 Comments »
23 giugno 2017
Tag:Anton Webern, Antonia Arslan, Ciro di Pers, Ezra Pound, Fausta Cialente, Federigo Tozzi, Francesco Petrarca, Gabriele D'Annunzio, Gaia Servadio, George Orwell, Giacomo Zanella, Gioacchino Rossini, Giorgio Caproni, Igor Stravinskij, Italo Cavino, Joseph Maddrey, Jovanotti, Jules Laforgue, Karlheinz Stockhausen, Lorenzo Cherubini, Lorenzo Montano, Luigi Nono, Luigi Pirandello, Mario Luzi, Mario Pomilio, Nanni Balestrini, T. S. Eliot, Umberto Saba
Pubblicato su Insegnare italiano a scuola | 19 Comments »
15 aprile 2017

di giuliomozzi
[A questo mio articolo ha risposto Alessio Cuffaro qui. Ho commentato l’articolo di Cuffaro qui. Valentina Durante ha dato un’interessante svolta alla discussione qui. Edoardo Zambelli ha precisato alcune cose qui].
Per ragioni private che non sto qui a contarvi frequento assai poco la televisione (la guardo, talvolta, la mattina presto, nelle camere d’albergo), ancora meno il cinema (l’ultima volta che entrai in una sala fa il lunedì di Pasqua del 2007), e quasi per nulla i videogiochi. Invece libri ne leggo tutti i giorni. Questo per dire qual è il mio livello di competenza, sia pure come semplice fruitore, di certe cose.
(more…)
Tag:Agatha Christie, Alain Robbe-Grillet, Alberto Sordi, Angela Molina, Carole Bouquet, Ettore Scola, Fernando Rey, Friedrich Dürrenmatt, Gabriele Frasca, Gilda Policastro, Kylie Minogue, Luis Buñuel, Michel Gondry, Nanni Balestrini, Nino Frassica, Zbigniew Rybczyński
Pubblicato su Ricchezza e povertà della letteratura, Teoria e pratica | 33 Comments »
29 Maggio 2015
di Lorenzo Marchese
Non era un’impresa da poco proporre uno sguardo sintetico sulla narrativa di Giuseppe Pontiggia, che ha attraversato il secondo Novecento restituendoci una linea di scrittura quanto mai spezzata e affascinante. Autore poco prolifico per via della sua ridiscussione meditata di generi (giallo, romanzo poliziesco, ricostruzione storica, saggio critico) e forme (prosa narrativa, racconto breve, poesia, prosimetro), era e rimane difficile da inquadrare in un suo qualche libro risolutivo, in una circostanza storica che possa rappresentare un suo ipotetico “periodo aureo”.
Uno studioso di Milano, Marco Bellardi, si è cimentato nello sforzo con Uno smisurato equilibrio. La narrativa sperimentale di Giuseppe Pontiggia (Franco Cesati, Milano 2015), un invito alla lettura di Pontiggia che mancava nel nostro panorama: infatti, i commenti all’opera dello scrittore sono sparpagliati in saggi monografici (alcuni, citati da Bellardi, ormai difficili da reperire) e articoli sparsi su riviste accademiche e quotidiani. Uno smisurato equilibrio ripercorre ordinatamente la produzione narrativa di Pontiggia, con un’analisi ravvicinata e un occhio attento all’aspetto stilistico delle opere, senza particolari pretese di esaustività; per quelle, è meglio rivolgere l’attenzione al Meridiano delle Opere a cura di Daniela Marcheschi, che apre all’autore con un utile saggio introduttivo (benché a volte a rischio di pomposità: rischio oltrepassato nella Cronologia) e dà una ricchissima bibliografia critica alla fine del volume. Come riconosciuto nella Nota iniziale, al lavoro di Marcheschi e ai colloqui con la studiosa questo libro deve moltissimo, rappresentando una porta d’ingresso convergente per vedute critiche e più accessibile sotto vari punti di vista – non ultimo quello economico.
(more…)
Tag:Cristina Nesi, Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Franco Fortini, Giorgio Manganelli, Giuseppe Pontiggia, Leonardo Sciascia, Lorenzo Marchese, Marco Bellardi, Nanni Balestrini, Paolo Volponi, Water Siti
Pubblicato su Teoria e pratica | 15 Comments »
13 ottobre 2014
di Giuseppe Caliceti
[Questo è il diciassettesimo articolo della serie La formazione dello scrittore, parallela alla serie La formazione della scrittrice (che per qualche settimana sarà sospesa, mentre le “formazioni” degli scrittori uscitanno sia il giovedì sia il lunedì). Ringrazio Giuseppe per la disponibilità. gm]
Lo vedo ancora, mio padre! Prima di andare a letto! Io e mio fratello eravamo bambini! Mio padre e mia madre! A turno! Ci leggevano interi romanzi d’appendice! Roba da farti rimanere stecchito! Storie di rapimenti di bambini! Favole con e senza lieto fine! Alcune pagine a sera! In un sussurro! Altre volte un intero capitolo! Altre ancora una sola pagina! Mezza pagina! A seconda del tempo a disposizione! Della stanchezza! Della giornata appena trascorsa! Io e mio fratello ci addormentavamo con quelle parole in testa! Ci addormentavamo dentro a quelle storie! Un’emozione fortissima! Da uno stato alterato di coscienza all’altro! In estate si prendeva in affitto un appartamento! Sull’Appennino! Il paese si chiamava Villa Minozzo! Esiste ancora! Mia madre era impiegata alle poste! All’ufficio centrale! Quello che un tempo era lì in piazza Gioberti! L’unica piazza con l’obelisco di Reggio Emilia! Uno stuzzicadente, più che un obelisco! L’unico della città, comunque! Si faceva trasferire per tutta l’estate all’ufficio postale di Villa Minozzo! Mio padre non ne aveva bisogno! Era maestro elementare! Aveva i tre mesi di vacanza estivi! Poteva starsene un po’ in pace! Giocare coi suoi figli! Andare in bicicletta su per le salite! E’ sempre stato un ottimo scalatore! Ha vinto per ben due volte la Gran Fondo dell’Appennino reggiano! Duecento chilometri di pura salita! A casa di mia madre ci sono ancora le coppe! I medaglieri di tutte le sue imprese! A ogni modo, una notte di luglio sorpresi mio padre! Sveglio! In piena notte! Seduto al tavolo della cucina! Con una stilografica in mano! Mi ero svegliato per andare a pisciare! Non avevo più di sette o otto anni! Mi avvicinai al tavolo! Un po’ preoccupato! Gli chiesi cosa faceva! Mi rispose! Stava scrivendo una favola per me e mio fratello! Oggi non ricordo più che fine abbia fatto quella favola! Se l’abbia poi completata e ce l’abbia mai letta! Ricordo solo il mio stupore! Stava scrivendo una favola! Sul retro della copertina di un libro! Un volume dei mitici Quindici! La mia serie preferita di libri di allora! Aveva una grafia ampia e ondulata, mio padre! Abbastanza illeggibile! Come la mia, d’altronde! Vederlo scrivere in corsivo sul retro della copertina di un libro stampato mi sembrò una specie di profanazione! Sì, una rivelazione e una profanazione contemporaneamente!
(more…)
Tag:Adriano Spatola, Aldo Busi, Amelia Rosselli, Céline, Charles Baudelaire, Corrado Costa, Daniela Rossi, Dylan Thomaso, Franco Beltrametti, Giulia Niccolai, Giuseppe Caliceti, Nanni Balestrini, Patrizia Vicinalli, Paul Celan, Roberto Brandolini
Pubblicato su Il campo letterario-editoriale, Industria culturale, La formazione dello scrittore | 15 Comments »
12 Maggio 2014
di Sandra Petrignani
[Questo è il diciottesimo articolo di una serie che spero lunga e interessante. Ringrazio Sandra per la disponibilità. Chi volesse proporsi, mi scriva mettendo nell’oggetto le parole “La formazione della scrittrice”. gm]
Nella leggenda familiare si dice che intorno ai quattro anni fui messa su una sedia a recitare la poesia di mia invenzione: “Son piccina, son carina/ son la gioia del papà/ ma se sporco la vestina/ il papà mi fa tò-tò”. Riconosco nei contenuti e nei versi approssimati non la mia piccolezza, ma la retorica borghese che regnava in casa, dunque immagino che i veri autori fossero proprio i miei genitori. Nel corso del tempo, probabilmente, osservando le mie inclinazioni letterarie, si sono confusi e hanno attribuito a me la proprietà di versi che non mi preme minimamente rivendicare. Anzi, appena ho avuto la possibilità di scegliere, il mio gusto e le prime prove artistiche si sono subito mosse in senso contrario: a me piaceva tutto ciò che era spiazzante, inedito, bizzarro. Una delle prime poesie che potevo a buon diritto riconoscere mie e che affidavo a un quadernetto segreto durante le elementari, inneggiava alla felicità dello sporcarsi da capo a piedi rotolandosi nei campi. Molto presto ho scoperto l’esistenza di un genio di nome Kafka imbattendomi nei suoi racconti alla biblioteca scolastica delle Medie. Fu un’emozione così forte che non riuscii più ad aprire uno dei Delly che pure avevano deliziato la mia prima adolescenza promettendomi grandi amori romantici.
(more…)
Tag:Adele Cambria, Dacia Maraini, Delly, Edith Bruck, Elsa Morante, Franz Kafka, Giorgio Manganelli, Giovanni Raboni, Italo Calvino, James Joyce, Jane Austen, Marguerite Duras, Marianne Faithfull, Miguel De Cervantes, Nanni Balestrini, Samuel Beckett, T. S. Eliot, Virginia Woolf, Vladimir Nabokov
Pubblicato su Il campo letterario-editoriale, Industria culturale, La formazione della scrittrice | 5 Comments »
18 giugno 2013
di giuliomozzi
Sergio Quinzio, Dalla gola del leone, Adelphi 1993, 168 pp.
Sergio Quinzio, La sconfitta di di Dio, Adelphi 2002, 104 pp.
Sergio Quinzio, I Vangeli della domenica, Adelphi 1998, 166 pp.
Sergio Quinzio, La croce e il nulla, Adelphi 2006, 226 pp. (Tutti i Quinzio acquistati in una libreria a un passo dalla stazione Cadorna di Milano). Da rileggere.
Platone, Fedro, tr. e cura di M. Bonazzi, Einaudi 2011, xl + 277 pp. (Libreria Feltrinelli, Padova). Un ripasso.
Gian Paolo Renello, Machinae. Studi sulla poetica di Nanni Balestrini, Clueb 2010, 173 pp. (via Amazon). Qualcuno dovrebbe spiegare ai signori della Clueb che esistono al mondo cose come: l’impaginazione, i caratteri di corpo superiore al 10, eccetera. Quanto alla sostanza: un lavoro accademico fatto bene, come mi aspettavo che fosse.
Tag:Gian Paolo Renello, Nanni Balestrini, Platone, Sergio Quinzio
Pubblicato su Archivio giulio mozzi | 5 Comments »
8 Maggio 2011
di Nanni Balestrini
Nettatela squamatela infilatele nel ventre
le erbe odorose fissatela allo spiedo
con un sottile filo metallico o con uno spago
umido grigliatela alla carbonella accesa
cospargetela con rosmarino e alloro
lasciatela riposare per un’ora così che
tutti gli aromi la penetrino poi scuoiatela
e pulitela tagliatela in grossi pezzi
infilzatela ben unta d’olio sullo spiedo
e praticatele qualche taglio sulla pelle
perché non abbia a screpolarsi fatela cuocere
a fuoco moderato spruzzandola di sale
(more…)
Tag:Nanni Balestrini
Pubblicato su Poesia | 5 Comments »
3 settembre 2010
di giuliomozzi
Da circa un anno collaboro con l’Istituto per la sperimentazione didattica ed educativa della Provincia di Trento (Iprase), nell’ambito del progetto Scuola d’Autore ideato e guidato da Amedeo Savoia. L’anno scorso abbiamo fatto delle belle cose: cinque percorsi dedicati alla narrativa (con Giorgio Vasta), alla poesia (con Stefano Dal Bianco), al teatro (con Marco Baliani), al documentario (con Andrea Segre) e alla scrittura diaristica (vedi le attività dell’anno scorso). Anche il videocorso di narrazione è un esito del progetto.
Quest’anno gli ospiti sono Silvia Ballestra per la narrativa (vedi la scheda del percorso), Nanni Balestrini per la poesia (vedi), Laura Curino per il teatro (vedi), Alina Marazzi per il documentario (vedi); quanto alla scrittura, si ripeterà il percorso dedicato al diario intimo e se ne proporranno altri due, dedicati al diario collettivo e all’argomentazione (vedi). Il programma (che non comprende solo questo…) sarà presentato agli insegnanti delle scuole medie superiori della Provincia di Trento venerdì 10 settembre 2010, dalle ore 15 alle 18, presso l’aula magna sud del Palazzo dell’Istruzione in via Gilli 3, zona Centochiavi. In questa pagina del sito dell’Iprase ci sono tutti i calendari, le descrizioni più dettagliate dei progetti, le date, eccetera, e anche il modulo per iscriversi online – se qualcuno volesse già iscriversi. Ovviamente il tutto è riservato agli insegnanti di lettere delle scuole medie superiori della Provincia di Trento.
Tag:Alina Marazzi, Iprase, Laura Curino, Nanni Balestrini, Silvia Ballestra
Pubblicato su Teoria e pratica | 1 Comment »