In pieno possesso delle mie facoltà,
oggi, 8 febbraio,
io dichiaro:
che se dovesse la mano del destino
spegnere in me barlume di coscienza
mai e poi mai, e lo ripeto ferma,
vorrei che tubi e aghi mi tenessero
in Vita.
Che non sarebbe
Vita
quella di un corpo
senza più pensiero.
Perché Vita non è
se orfana di emozione.
Perché non è Esistenza
non provare né gioia né dolore,
quelli del cuore ma anche della carne.