di Mauro Pianesi
Rispondendo all’invito che ho fatto qui, Mauro Pianesi, mi ha mandato questo racconto-documento della sua esperienza di editing (dalla parte dell’autore). Gli altri articoli sullo stesso argomento sono qui.
Nel corso del 2007 ho pubblicato due libri, per due diverse piccole case editrici. Un libro di racconti e una guida… “fuori-guida” alla mia città (ossia, un vademecum per un turista svagato che abbia voglia di mettersi a passeggiare in cerca dei segni storico-artistici – o genericamente ambientali – minori e delle storie delle persone che, nel corso dei secoli, quei segni hanno creato e/o abitato). Quest’ultimo libro ha ricevuto un editing esclusivamente “tecnico”: togliere o aggiungere corsivi, virgolette, punti a capo; correggere didascalie ai disegni. Cose di questo tipo. L’editore – che già aveva pubblicato in passato altri miei due libri di argomento analogo – ha dimostrato la massima fiducia nei miei confronti e io ho cercato di ricambiarla spulciando in lungo e in largo le varie bozze che mi girava. Incredibile quanti refusi si producano su file già corretti e apparentemente pronti a “diventare libro”! Abitando nella stessa città, il rapporto con l’editore durante tutta la lavorazione del libro si è svolto faccia a faccia o, al più, al telefono. Le correzioni sono state effettuate a mano, su bozze cartacee.