Posts Tagged ‘Marco Peano’

“La circostanza” vince il Premio Berto

5 luglio 2015

di giuliomozzi

3172038Il romanzo d’esordio di Francesco Paolo Maria Di Salvia, La Circostanza, pubblicato nel febbraio scorso da Marsilio, ha vinto il Premio Berto. Il Berto è un premio dedicato alle opere prime. La circostanza ha prevalso su una cinquina composta anche da L’Amalassunta, Giunti, di Francesco Brandimarte (vincitore di quel Premio Calvino 2014 – il Calvino è per inediti – nel quale La circostanza fu finalista con menzione speciale), La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin, Feltrinelli, di Enrico Ianniello, L’invenzione della madre, minimum fax, di Marco Peano, e Marta nella corrente, Neri Pozza, di Elena Rausa. La giuria era composta dal giornalista del Corriere Antonio D’Orrico (presidente), Cristina Benussi professore ordinario presso l’Università di Trieste, Enza Del Tedesco ricercatrice presso la medesima Università, Giuseppe Lupo professore dell’Università Cattolica di Milano e scrittore, Laura Pariani, scrittrice, Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore e Alessandro Zaccuri, critico, scrittore e giornalista dell’Avvenire.

In vibrisse, tre domande (serie) e tre risposte (lunghe) su La circostanza:
prima domanda (come hai fatto a farlo?),
seconda domanda (immacolate concezioni e messianismi),
terza domanda (Italo Saraceno, Italo Svevo, e altri narratori inattendibili).

Il bello è che questo romanzo, secondo me meraviglioso e importante, ha ricevuto una sola recensione: da Francesco Durante, nel Corriere del Mezzogiorno: potete leggerla qui.

Se volete un assaggio della scrittura di Francesco Paolo Maria Di Salvia, potete dare un’occhiata al suo racconto Il superutente, pubblicato in vibrisse il 25 maggio del 2010. Un po’ di tempo fa (leggételo dunque come opera giovanile).

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Bottega di narrazione 2012-2013

26 febbraio 2012

di giuliomozzi

La prima Bottega di narrazione dell’editore Laurana si è conclusa il 4 dicembre 2011 con l’incontro tra la pattuglia degli “apprendisti” e un nutrito gruppo di esponenti del mondo editoriale (in rappresentanza degli editori Bietti, Einaudi, Mondadori, Newton Compton, Rizzoli, Sironi, Terre di Mezzo, Transeuropa, e dell’Agenzia letteraria internazionale – Ali). Altri editori e agenzie, impossibilitati a essere presenti, hanno comunque richiesto gli estratti dai “lavori in corso” (che tutti possono prelevare qui, mentre altri assaggi pubblicati in vibrisse si possono leggere qui).

I risultati della prima Bottega

Un primo bilancio della Bottega di narrazione 2011 si può leggere qui. A distanza di tre mesi dal 4 dicembre scorso posso aggiungere che Silvia Montemurro ha firmato un contratto con l’editore Newton Compton, e dovrebbe pubblicare entro l’anno (vedi qui un estratto); Sara Loffredi ha terminato in gennaio 2012 il suo romanzo ed è ora ufficialmente rappresentata dall’Ali (vedi qui un estratto); i lavori di altri “apprendisti” sono al momento in lettura presso editori grandi e piccoli (giusto la settimana scorsa Mondadori ha chiesto di poter leggere integralmente tre testi); e altre occasioni più o meno rilevanti si stanno presentando.
Non tutti i lavori sono terminati; alcuni sono prossimi alla fine; in queste settimane abbiamo ripreso a incontrare individualmente gli “apprendisti” (ci vorrà un po’) per un editing finale.

In che cosa consiste la Bottega di narrazione

La Bottega non è e non vuol essere un “corso di scrittura creativa”, bensì un luogo nel quale venti persone, selezionate sulla base di un progetto narrativo, possano abitare per un anno: lavorando sul proprio progetto, confrontandosi con altre persone alle prese con i propri progetti, godendo della compagnia di persone più esperte. Come avveniva, appunto, nelle “botteghe” degli artisti.

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La Gettoniera, la carne e i funzionari editoriali

19 marzo 2011

di giuliomozzi

La Gettoniera, nata in vibrisse, sarà per tre giorni (25, 26, 27 marzo) a Milano, all’interno della fiera Fa’ la cosa giusta. Fisicamente sarà una specie di cabina telefonica: una “scatola”, con dentro due sedie. Su una delle due sedie prenderanno posto, a turno, funzionari di case editrici, consulenti editoriali e agenti letterari. Sull’altra sedia potrà sedersi (ci si prenota sul posto) chiunque voglia proporre una propria opera letteraria. Il candidato avrà a disposizione quindici minuti per presentare il proprio lavoro, descriverlo, leggerne dei passi, fare tutto ciò che riterrà opportuno (corruzione esclusa) per conquistare l’interesse dell’interlocutore. Scaduti i quindici minuti, l’interlocutore di turno dirà: sì, mi sembra una cosa interessante; no, non mi sembra una cosa interessante. Tutti i testi “interessanti” saranno raccolti da Terre di mezzo (che organizza la fiera) e successivamente distribuiti a tutti gli editori partecipanti. Che poi faranno quello che vorranno: leggeranno, non leggeranno, pubblicheranno, non pubblicheranno. Gli editori che hanno aderito alla Gettoniera milanese sono, salvo adesioni o defezioni dell’ultimo minuto, questi:

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