A sinistra: Luca Zaia, presidente della giunta regionale del Veneto, autore del libro Adottare la terra (per non morire di fame) (la foto è da qui); a destra: Benito Mussolini, all’epoca presidente del Consiglio dei ministri, durante la battaglia del grano (la foto è da qui).
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Letteratura dell’inesperienza
31 luglio 2011Infrastrutture
9 novembre 2010Per una letteratura a chilometri zero
21 ottobre 2010di Luca Zaia
Ho già avuto occasione di notare che molti scrittori veneti, anche assai apprezzati dal pubblico e dalla critica, vincitori di importanti premi, hanno pubblicato le loro opere con case editrici che hanno sede a Milano, a Torino, a Roma: in ogni caso fuori dal Veneto. E, nel contempo, quella che è senz’altro la principale casa editrice veneta, e che porta tra l’altro il nome di un grandissimo pensatore veneto, difensore della libertà e della pace, fa le sue maggiori fortune importando autori nientemeno che dalla Svezia.
Esercizi (reali) di retorica
15 settembre 2010A: “Prima il Veneto!”.
B: “No, prima la Basilicata!”.
A: “Il suo atteggiamento è irresponsabile, perché dà luogo a egoismi e particolarismi”.
* * *
A: “Voteremo per Berlusconi”.
B: “Insomma, Berlusconi vi ha comprati”.
A: “Nossignore. Se non fosse stato per Berlusconi nel 2001, oggi non sarei segretario del Pri. Sono suo amico da 10 anni, non mi deve promettere nient’altro, perchè gli devo già tutto”.
* * *
A: “Ci hanno sparato addosso! Da una motovedetta che gli abbiano regalato noi! E con i nostri finanzieri a bordo!”.
B: “Questi errori accadono in varie parti del mondo. Lei è un irresponsabile che pesca in acque torbide“.
I gesti interpretativi di Luca Zaia
13 settembre 2010Luca Zaia, Nanni Loy e il terrore degli apolidi
26 agosto 2010di giuliomozzi
Scrivevo qualche giorno fa, nell’articolo Veneti del primo, secondo e terzo tipo:
Lo Statuto, o un suo regolamento, dovrebbero dunque indicare come si possa stabilire con certezza quando una persona è un semplice «abitante», quando appartiene al «popolo veneto», quando ha «un particolare legame con il territorio».
Ora, quantomeno, conosciamo l’opinione in merito del presidente della giunta regionale veneta Luca Zaia:
La bandiera veneta significa identità, storia, tradizione, i nostri valori. La bandiera deve essere esposta dappertutto, chi non la espone non è un veneto, quindi cambi casa (fonte).
Egoismo
23 agosto 2010[…] Oggi di non rispettoso ed egoistico, c’è il fatto incontestabile che tre, quattro regioni pagano il conto per tutte le altre […] (Luca Zaia, presidente della Giunta regionale veneta, qui).
Per egoismo si intende un insieme di comportamenti finalizzati unicamente, o in maniera molto spiccata, al conseguimento dell’interesse del soggetto che ne è autore, il quale persegue i suoi fini anche a costo di danneggiare, o comunque limitare, gli interessi del prossimo […] (Wikipedia).
Veneti del primo, secondo e terzo tipo
18 agosto 2010A che cosa serve il federalismo fiscale
1 Maggio 2010di giuliomozzi
Era un po’ che volevo dirlo io, ma aspettavo che lo dicessero loro. E adesso finalmente lo dicono.
«Gli operai tedeschi pagheranno la pensione di quelli greci. Così come veneti, lombardi ed emiliani lavorano di più, e da sempre, per sostenere la spesa pubblica delle regioni meridionali: il Paese, senza il federalismo, non può permettersi che una Regione fallisca». È il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia, a tracciare il parallelo tra i conti della Grecia e quelli delle regioni del Mezzogiorno. «Senza le riforme necessarie, senza il federalismo fiscale – prosegue Zaia -, gli sprechi campani o calabresi continueremo a pagarli noi. Ed è invece giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità davanti ai cittadini, come continua a dire il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano». (dal quotidiano Il Gazzettino, qui)