di giuliomozzi
1. La sindrome di Segrate. “O Mondadori, o niente!”. E così, il nostro scrittore in cerca di editore rifiuta le proposte delle Edizioni Nuovi Autori, delle edizioni Scrittura Creativa, di Aldino Truff Editore, di Rumenta Editore, e così via; ma, nel mucchio, rifiuta anche le proposte di case editrici serie, serissime, non segratiane, ma comunque riconosciute dai lettori e dalla critica e ben distribuite. “O Mondadori, o niente!”, e non si riesce a fargli capire che se è vero che essere pubblicati da un piccolissimo editore può significare non arrivare nemmeno nelle librerie (se poi sono editori come quelli della nostra lista: auguri), è anche vero che pubblicare con un grande editore senza essere l’investimento principale di quell’editore può significare essere buttati là, nel mucchio, e ciao.
Terapia: portare lo scrittore in una libreria di libri usati. Fargli vedere quanta roba c’è, pubblicata da Mondadori, anche solo pochi anni fa, della quale si è completamente persa la memoria.