Posts Tagged ‘Giacomo Zanella’
Considerazioni sparse e provvisorie in vista di una qualche modesta proposta per riuscire a fare a scuola gli autori del nostro tempo senza rinunciare ai classici (e viceversa)
23 giugno 2017Tag:Anton Webern, Antonia Arslan, Ciro di Pers, Ezra Pound, Fausta Cialente, Federigo Tozzi, Francesco Petrarca, Gabriele D'Annunzio, Gaia Servadio, George Orwell, Giacomo Zanella, Gioacchino Rossini, Giorgio Caproni, Igor Stravinskij, Italo Cavino, Joseph Maddrey, Jovanotti, Jules Laforgue, Karlheinz Stockhausen, Lorenzo Cherubini, Lorenzo Montano, Luigi Nono, Luigi Pirandello, Mario Luzi, Mario Pomilio, Nanni Balestrini, T. S. Eliot, Umberto Saba
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La formazione dello scrittore, 8 / Alessandro Zaccuri
10 luglio 2014[Questo è l’ottavo articolo della serie La formazione dello scrittore, che appare in vibrisse il giovedì (ed è parallela a quella La formazione della scrittrice, che appare invece il lunedì). Ringrazio Alessandro per la disponibilità. gm]
1.
L’ultima storia sarebbe questa.
Muore un uomo, si prepara il suo funerale. La malattia è stata lunga, metodica com’era stata la sua esistenza. Il lavoro in banca, la cura perfino eccessiva nell’organizzare le giornate, l’abitudine di arrivare in stazione anche un’ora prima quando c’era da prendere il treno, l’insistenza nel leggere prima le istruzioni, sempre. Mai in ritardo a un appuntamento o a una scadenza.
Quest’uomo ordinato muore, dunque, e si prepara il suo funerale. In un giorno qualunque, a inizio settimana. In un paese di provincia, dove fino ad allora nulla è accaduto. Ma quel giorno, proprio all’altezza della cittadina dove nulla accade, un furgone sbarra l’accesso all’autostrada che da Milano va verso Como, un camion si mette di traverso sulla carreggiata, uomini con il passamontagna scendono, gettano chiodi a tre punte. Impugnano kalashnikov, sparano. Il blindato del portavalori viene assalito e svuotato. Pochi minuti per la rapina del secolo. Pochi minuti per liberare i demoni del caos. I banditi scappano, l’autostrada è bloccata, il blocco dell’autostrada provoca l’effetto domino sulla viabilità della zona, dell’area metropolitana, dell’intera regione. Arrivare al funerale diventa un’impresa. Tutti i contrattempi, tutti i ritardi evitati nel corso di una vita si accumulano in quell’ultimo giorno, in un ingorgo spaventoso e insieme allegro. Inspiegabilmente, meravigliosamente allegro.
Ecco, questa è l’ultima storia che mio padre mi ha raccontato. Non a parole, perché di parlare aveva smesso da anni. Il morto era lui, il funerale era il suo. Quel giorno pioveva, tra l’altro.
Tag:Alessandro Manzoni, Alessandro Zaccuri, André Schwarz-Bart, Clemente Rebora, Dante Alighieri, Edgar Allan Poe, Ernest Hemingway, Fabrizio De André, Fëdor Dostoevskij, Francesco Domenico Guerrazzi, Georges Perec, Giacomo Leopardi, Giacomo Zanella, Gianni De Luca, Giorgio Manganelli, Giuseppe Giusti, Herman Melville, Hugo Pratt, James Joyce, Lawrence Sterne, Leonard Cohen, Michail Bulgakov, Milan Kundera, Monaldo Leopardi, Renato Cartesio, Stephen King, Thomas Hardy
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Bella poesia di 146 anni fa, ritrovata in un’antologia
18 aprile 2014Tag:Giacomo Zanella
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