[Questa è la sedicesima puntata della rubrica del martedì, dedicata alla formazione di fumettiste e fumettisti. La rubrica è a cura di Matteo Bussola. Ringraziamo Giorgio per la disponibilità. gm].
Flashback #1.
Giorgino è in età da asilo. Agguanta maldestramente gli albi di Topolino del fratellone, e storia dopo storia impara a leggere. Eppure non gli basta.
Flashback #2.
No, non gli basta. Sono passati un paio d’anni, e su Topolino il piccolo Giorgio vuole già scrivere. E lo fa. Prende un pennarellone rosso e scrive su un Topolino a caso il proprio nome. Più o meno, perché sta imparando l’alfabeto e scrive GORGO. Forse ha già sentore di quella passione per i fumetti che come un vortice lo risucchierà senza mai più lasciarlo andare.
Flashback #3.
Giorgio passa gli anni delle elementari a divorare fumetti. Periodici come Topolino e Il Giornalino, ma anche e soprattutto ciò che gli passa suo padre. I paperi di Carl Barks, i topi di Bill Walsh e Floyd Gottfredson, poi Asterix, i Peanuts e vi risparmio il resto di una lista troppo lunga.