di giuliomozzi
Attorno al 22 settembre (ma in qualche libreria anche un po’ prima) arriverà nelle librerie un romanzo veramente importante. Si tratta dell’esordio di Edoardo Zambelli – trentenne tranese, oggi residente a Cassino, curiosamente nato a Città del Messico – e s’intitola L’antagonista (lo so, s’intitolava così già un romanzo di Cassola: ma c’era poco da fare, il titolo giusto era quello).
Perché è importante il romanzo di Zambelli? Per tre ragioni, secondo me.
La prima è che, detto nel modo più semplice possibile, mi pare un romanzo assai bello, letterariamente denso ma di agevole lettura, con una trama semplice e molto tesa (si tratta, in sostanza, dell’inseguimento di una persona che continuamente sfugge – non tanto fisicamente, poiché è già morta, quanto alla comprensione; direi addirittura: alla percezione).