Archive for the ‘“Il mio nome è Legione” di Demetrio Paolin’ Category

Il mio nome è legione contro la barriera del cielo

11 gennaio 2010

[L’articolo di Jacopo Nacci è uscito sul numero de L’Indice dei Libri di Gennaio 2010. dp]

Paolin narra un viaggio non lineare attraverso l’immenso e pressante corpo divino, intrapreso da quella parte del corpo divino che è Demetrio, un viaggio durante il quale, inesorabilmente, si dissolve come un’illusione il principio di indivuazione, e non si distinguono più il male commesso e il male subito, che sono lo stesso male, commesso e subito da un’unica sostanza.
Talvolta il logos di Paolin sale e batte contro la barriera del cielo, che nessuna ascesi può varcare.

Leggi tutto l’articolo di Jacopo Nacci sul Il mio nome è legione

Moamed Atta nel niente (da Il mio nome è Legione)

11 settembre 2009

di Demetrio Paolin

[Per ricordare l’ottavo anniversario dell’11 settembre ho pensato di pubblicare qui due brani del mio romanzo Il mio nome è Legione. In questi due brani si leggono gli appunti che Demetrio, il protagonista, ha preso visitando l’aeroporto di Casale Monferrato, dove si diceva, falsamente, che Moamed Atta avesse preso il brevetto da pilota. dp]

Settembre 2001, 13/14 (a Casale Monferrato)

Casale Monferrato è infossato in una conca. Quando ci arrivi passando da Moncalvo, uno s’accorge di questo fatto. La città non sembra scossa, più che una città è un grosso paese, di quelli concreti e contadini.
L’autunno, in questo settembre, è smagliante.
Presagisce la natura quello che sta per accadere? Sente la natura? Vive la natura? Le colline intorno a Casale e al suo aeroporto – c’ho messo un po’ a trovarlo – sembra siano indifferenti. Eppure qui s’è giocato qualcosa che ha sconvolto il mondo. La natura è indifferente al male o al bene, allo sfacelo o alla gioia.
La natura non sente niente è questo il suo male. Il campo volo di Casale Monferrato non tradisce. È verdissimo il prato, ha intermittenze come se fosse uno specchio e riflettesse.
Moamed Atta potrebbe aver camminato qua.

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Meditare sul male

26 luglio 2009

di Dario Voltolini

[Questo articolo è apparso in TuttoLibri, supplemento del quotidiano La Stampa, ieri 25 luglio 2009].

Il protagonista di questo breve romanzo si chiama Demetrio come l’autore. Dopo un periodo di lavoro come giornalista mosso da motivazioni di scrittore, migra nel discosto ufficio stampa di un sindacato. Questa scarna cornice fattuale segna due momenti biografici di Demetrio che sostengono il racconto, spezzato e composto a mosaico, della sua vita a partire dall’infanzia. Nella sua non linearità il testo è molto fruibile: si legge, come si dice, d’un fiato. Ciò che respiriamo in questo fiato è una meditazione sul male. Il titolo Il mio nome è Legione (Transeuropa, pp. 141, euro 12,90) riprende una scena potente del Vangelo di Marco, quella dell’indemoniato di Gerasa, che alla domanda di Gesù «Come ti chiami?» rispose «Legione», poiché gli spiriti in lui erano una moltitudine.

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Il mio nome è Legione

1 luglio 2009

di Saverio Simonelli

[Questo articolo è apparso in La compagnia del libro].

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Il titolo viene dal Vangelo e fa riferimento all’episodio in cui Gesù affronta l’indemoniato di Gerasa. “Legione” è il modo in cui il Diavolo si fa chiamare in quel caso, alludendo alla sua natura: “perché siamo in molti” riporta Marco. Una molteplicità che è caratteristica dell’inafferrabilità e irriducibilità del male che non si presenta con un profilo riconoscibile ma come un agglomerato di pulsioni, stimoli, direi uno sciame di cose più reali quanto più camuffate in un’oscurità inestirpabile dal volto del mondo.
L’episodio c’entra anche se non molto con il romanzo di Demetrio Paolin, già noto al pubblico per l’eccellente “Una tragedia negata” riflessione acuminata e senza sconti sul rapporto tra letteratura e anni di piombo. C’entra proprio perché, come fosse una tattica del demonio, svia l’attenzione del lettore frettoloso o del recensore interessato da quello che è il vero nocciolo del libro che non è semplicemente il confronto col male.

Continua a leggere l’articolo in La compagnia del libro.

Il mio nome è Legione

18 giugno 2009

di Giorgio Vasta

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Ho letto Il mio nome è Legione di Demetrio Paolin durante un viaggio in treno da Torino a Roma. Quando leggo in treno, mentre il treno procede in avanti è come se il tempo si muovesse all’indietro; si contrae e forma una bolla disponibile alla concentrazione. In questo modo, leggendo, ho la possibilità di leggere la storia, quando la storia c’è (e non è indispensabile che ci sia sempre), ma soprattutto di leggere la lingua: che cosa è stato fatto con il lessico e con la sintassi, come si è pensato di costruire le frasi, con quale passo si è scelto di farle procedere, se chi ha scritto ha voluto mettere la linea della lingua in torsione o se invece l’ha modellata come un’antenna rigida o se ancora l’ha lasciata svolgersi morbida come la coda di un gatto quando se ne sta seduto.
La lettura in treno – incapsulata, fetale – mi permette di fare attenzione a questi elementi più di quanto accada quando leggo in casa o per strada. Per fortuna in treno passo molto tempo.

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Leggete assolutamente

11 giugno 2009

di Giuseppe Genna

[Questo articolo di Giuseppe Genna è apparso il 4 giugno 2009 nel suo blog].

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E’ uscito presso Transeuropa Il mio nome è Legione di Demetrio Paolin (12.90 euro – qui il booktrailer). E’ un libro necessario, poiché è una delle forme date al tragico in questi anni di narrativa italiana. Forma diffranta e tuttavia unitaria, in maniera ben diversa dal lavoro strutturale (ma anche stilistico) effettuato da Giorgio Falco nel suo L’ubicazione del bene, la narrazione di Paolin elude per trascendimento l’opposizione estetica tra bellezza e antibellezza. Ciò perché la bellezza non è uno stato di transizione, ma una conquista che, toccata e cioè realizzata, funziona retroattivamente sulla percezione dell’esperienza umana – e la redime. Si avverte a questo incrocio la possibilità di salvezza che annienta l’esperienza del male, radicalissima, effettuata nelle vicende affrontate dal protagonista del libro, Demetrio, professione “giornalista”. Non si tratta di uno sdoppiamento e nemmeno di autofiction: si tratta di coincidenza fantastica, cioè condotta attraverso “l’intelligenza fantastica” che delinea Solger quando circoscrive la nozione di “tragedia del bello”. Romanzo neoesistenziale per finta, poiché ci si trova di fronte a una narrazione neppure religiosa, ma veracemente metafisica, Il mio nome è Legione è un libro che coincide anche con il titolo: dire che si è il Male significa vedere il Male dall’esterno, e non essere identificati con l’interno.

Continua a leggere l’articolo nel sito di Giuseppe Genna.

Il mio nome è Legione

14 Maggio 2009

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Il mio nome è Legione, romanzo di Demetrio Paolin pubblicato da Transeuropa Edizioni, è da oggi in libreria. Alla Fiera del Libro di Torino, appuntamento lunedì 18 maggio, ore 12.30, Spazio Autori B. Guarda il booktrailer di Grenar. Cerca in vibrisse le immagini per Il mio nome è Legione create da Nadia Zorzin .

Questo romanzo racconta la storia di Demetrio, giornalista trentenne, e del suo rapporto con determinate figure della memoria, pubblica e privata, che da sempre lo ossessionano e lo influenzano.

Il racconto si muove sul filo della deriva psicologica – tra reticenze e confessioni, sprofondamenti nel dramma e soprassalti ironici, non privi del sentimento di una conquistabile felicità: vi si mescolano, come le tessere di un misterioso mosaico di cui si debba ricostruire il disegno originario, le apparizioni di Renato Curcio, il fantasma di Mohamed Atta, il Cristo di Quattordio, la veggente in comunicazione con l’anima di Vittorio Alfieri, le spoglie di Cesare Pavese e l’icona della giovane pallavolista che nasconde nel suo passato il misfatto più grande, l’omicidio della madre e del fratellino – la giovane imperatrice che condensa su di sé i crismi fondamentali della coscienza edipica occidentale. [continua…]

“Il mio nome è Legione” (meno uno)

13 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria da domani. Disegno di Nadia Zorzin. Guarda il booktrailer di Grenar.

“Il mio nome è Legione” (meno due)

12 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra pochi giorni. Disegno di Nadia Zorzin. Guarda il booktrailer di Grenar.

“Il mio nome è Legione” (meno tre)

11 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra pochi giorni. Disegno di Nadia Zorzin. Guarda il booktrailer di Grenar.

“Il mio nome è Legione” (meno quattro)

10 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra pochi giorni. Disegno di Nadia Zorzin. Guarda il booktrailer di Grenar.

“Il mio nome è Legione” (meno cinque)

9 Maggio 2009
Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra pochi giorni. Disegno di Nadia Zorzin. Guarda il booktrailer di Grenar.

Il mio nome è legione (meno sei)

8 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra pochi giorni. Immagine di Nadia Zorzin. Guarda il booktrailer di Grenar.

“Il mio nome è legione” (meno sette)

7 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra otto giorni. Immagine di Nadia Zorzin.

“Il mio nome è Legione” (meno otto)

5 Maggio 2009
Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Aspettando Il mio nome è Legione. Disegno di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione. Di Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. In libreria tra otto giorni. Immagine di Nadia Zorzin.

Il mio nome è Legione

27 aprile 2009
Il mio nome è Legione. Demetrio Paolin. Transeuropa. Booktrailer.

Il mio nome è Legione. Demetrio Paolin. Transeuropa Edizioni. Booktrailer.

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