Archive for the ‘Il ricordo d’infanzia’ Category
Il ricordo d’infanzia (e altro)
26 dicembre 2012Il ricordo d’infanzia in cerca di editore
8 dicembre 2012Un’altra “pillola” simile a questa dovrebbe passare in settimana prossima anche per Uno Mattina. ** Grazie a chi ha partecipato all’incontro nel corso di Più libri più liberi, e in particolare ad Alessandra, Annarita, Bettina, Clelia, Francesca, Virginia, che hanno raccontato personalmente il loro ricordo. Ho dimenticato qualcuno? Spero di no. gm
Il ricordo d’infanzia
1 novembre 2012Gli oggetti dell’infanzia
14 ottobre 2012Sono 26, finora, gli oggetti d’infanzia raccolti nel blog Il ricordo d’infanzia. Ci sono: libri, orsacchiotti, elefantini, angeli custodi, specchietti, paternostri, scatoline, perle, cucchiaini, conigli, campane di vetro, canne d’India, cavagne, braccialetti e forse anche qualcosa d’altro. Per partecipare, vedi qui. gm
Due terzi di idea sul ricordo d’infanzia
7 ottobre 2012di giuliomozzi
Con un po’ di confusione (da parte mia), e un tantino sconsideratamente, è partito il blog del ricordo d’infanzia. L’idea viene dalla discussione che si è prodotta in calce a questo annuncio qui.
Nel blog del ricordo d’infanzia, dunque, vorrei raccogliere fotografie di oggetti che sono con voi dai tempi dell’infanzia (o quasi).
Riflessione linguistica sulle “scuse”
7 ottobre 2012Una mezza idea
7 ottobre 2012Eccola qui. Che ne dite?
Il ricordo d’infanzia a Più libri più liberi (7 dicembre, ore 17)
6 ottobre 2012Dieci scuse per spedire in ritardo un ricordo d’infanzia
4 ottobre 2012Il ricordo d’infanzia: siamo a mille e tre…
3 ottobre 2012di giuliomozzi
…nel senso di mille e trecento (e venti). Questo il conto finale, salvo errori ed omissioni. Qualche ritardatario sta ancora arrivando. Grazie a tutti.
Ultimo giorno per il ricordo d’infanzia
30 settembre 2012Il penultimo giorno per il ricordo d’infanzia
29 settembre 2012Non mi ricordo, 8
28 settembre 2012Il ricordo d’infanzia e “Il Gazzettino”
27 settembre 2012Non mi ricordo, 7
27 settembre 2012di giuliomozzi
Non mi ricordo le vacanze a Lozzo di Cadore, quando c’era ancora mio nonno materno. Mio fratello maggiore si portò da leggere la Bibbia, mi hanno raccontato spesso. Mio fratello minore forse non c’era ancora. C’era mia sorella (l’unica; è maggiore di me).
Il ricordo d’infanzia, il numero mille e il “Corriere della sera”
25 settembre 2012di giuliomozzi
I ricordi d’infanzia pervenuti sono ormai più di mille. Poiché parecchi hanno mandato più d’un ricordo, così a occhio dico che i “titolari” dei ricordi sono cifrca novecento. I numeri tondi, chissà perché, fanno sempre piacere; e non mi dispiacerebbe se, da qui al 30 settembre – termine ultimo per partecipare al ricordo d’infanzia – diventassero mille anche i titolari. E se no, pazienza; siamo tutti contentissimi; va bene così. Non mi sarei mai aspettato una partecipazione così numerosa e partecipe, per una faccenda tutto sommato buttata là all’improvviso. Grazie a tutti coloro che hanno fatto passaparola.
Il ricordo d’infanzia: 655
2 settembre 2012di giuliomozzi
I ricordi d’infanzia finora arrivati (fino alle 08.13 di domenica 2 settembre 2012) sono 655. A tutti coloro che hanno spedito dovrebbe essere arrivata una risposta con un ringraziamento. Chi non avesse ricevuta questa risposta è invitato a rispedire: un errore mio è sempre possibile.
Martedì 28 ho letto undici ricordi d’infanzia davanti a un piccolo pubblico in un piccolo paese della Val Comino. La cosa stava nell’ambito del Festival delle storie. Un collaudo piccolo, e nel suo piccolo riuscito. Mi è sembrato che in quegli undici ricordi – da un primissimo ricordo si passava a un ricordo di padre, uno di madre, uno di fratello, e poi via via, fino ai nonni, fino al ricordo della persona morta, vista attraverso una finestra – si concentrasse la vita intera. E una certa tensione, nel pubblico, mi è sembrato di percepirla.
Ricordo che:
– l’iniziativa, per chi non ne sapesse niente, è spiegata qui;
– chi volesse partecipare è pregato di osservare le istruzioni che fornisco e di dare un’occhiata all’esempio.
Sugli altri fronti (editoria, teatro, cinema, radio, televisione, spedizioni su Marte ecc.) è tutto fermo. Siamo sopravvissuti all’agosto, e questo mi pare già qualcosa.
Per mandare un ricordo c’è tempo fino al 30 settembre 2012.
Il ricordo d’infanzia: 559 e “Il Fatto quotidiano”
16 agosto 2012di giuliomozzi
I ricordi d’infanzia ricevuti fino a questo momento (le 20.51 di giovedì 16 agosto 2012) sono 559. Nei giorni scorsi si sono fatte vive in vario modo (per lettera, al telefono, suonandomi il campanello di casa) alcune persone di teatro. L’interesse c’è, e c’è molta simpatia per la cosa: il guaio è che al momento nessuno – e tantomeno io – ha un’idea precisa di che cosa ne verrà fuori. Ci vorrà un po’ di pazienza.
Oggi Diego Finelli ha parlato del ricordo d’infanzia nel sito del quotidiano Il Fatto, qui. Mille grazie.
Parecchie persone mi scrivono, dopo aver mandato il loro ricordo, chiedendo di essere tenute informate sugli sviluppi dell’iniziativa. A tutti posso dire solo che pubblicherò regolarmente degli aggiornamenti qui in vibrisse, e li rilancerò nella pagina in Facebook. Di più non mi pare di poter fare.
Quando avrò un testo (e comincerò a lavorarci dopo la scadenza, ovvero dopo il 30 settembre) lo invierò a tutti i “titolari” dei ricordi inseriti (anche perché lavorerò sui testi, e si tratterà di discuterne), mentre avviserò tutti coloro i cui ricordi non saranno stati inseriti. Tutto questo comporterà, potete immaginarlo, diverse centinaia di lettere.
Per chi leggesse questo articolo senza saper nulla del ricordo d’infanzia: la proposta iniziale è qui, gli sviluppi sono qui.
(Una raccomandazione: se volete mandare un ricordo, cercate di seguire il più possibile le istruzioni che do nella proposta. In particolare, ricordatevi di mettere i vostri recapiti insieme al testo del ricordo, nello stesso documento, come in questo esempio qui).
Il ricordo d’infanzia: 511, una raccomandazione sui recapiti, teatro
11 agosto 2012di giuliomozzi
I ricordi d’infanzia raccolti fino a questo momento (le 05.37 di sabato 11 agosto 2012) sono 511. Le persone partecipanti sono un po’ meno, all’incirca 480: perché qualcuno ha preferito inviare più ricordi.
Grazie a tutti.
A chi ancora volesse partecipare alla faccenda, ricordo che
– le spiegazioni sono qui,
– il modello per l’impaginazione del ricordo è qui. Vi raccomando di seguirlo scrupolosamente: cinquecento e passa file non sono poi una gran massa da governare: ma sono abbastanza perché il rischio di che io mi ritrovi tra qualche mese con in mano un foglio stampato con su un bellissimo ricordo, e non sapere più chi ne sia l’autore, è concreto.
– la pagina in Facebook è qui.
C’è tempo fino al 30 settembre; poi comincerò il lavoro di lettura, organizzazione e riscrittura.
Nel frattempo sono successe alcune cose interessanti. Dopo il mio “appello ai teatranti” si sono effettivamente fatte vive alcune persone di teatro; ne parleremo; dovrà prima di tutto saltar fuori un testo, ovviamente; ma intanto ci si ragiona un po’; e, se son rose, fioriranno.