Antonio La Malfa ha scritto il suo romanzo Quello che corre durante la Bottega di narrazione 2012-2013. Ora, dopo averlo ulteriormente lavorato, tenta la pubblicazione con sottoscrizione (attraverso il serissimo sito Bookabook, dove si può prelevare anche una sostanziosa anteprima: due capitoli).
Chi volesse saperne di più può visitare la pagina dedicata in Bookabook. Oppure prelevare direttamente i primi due capitoli. Oppure leggere questa nota che Antonio ha pubblicato nel proprio blog. Oppure visitare questa pagina del sito della Bottega di narrazione.
Io ho sottoscritto, prenotando due copie. [gm]
Archive for the ‘Bottega di narrazione’ Category
Chi vuol far correre “Quello che corre”?
2 marzo 2016La verità sulla Bottega di narrazione
24 agosto 2015Libri di Bottega (con tutti i nostri auguri)
28 Maggio 2015Bottega di narrazione / Ecco i nostri gioielli
22 dicembre 2014Il 14 dicembre scorso sono stati presentati a un pubblico di operatori del settore i lavori degli “apprendisti” della Bottega di narrazione. Ora è disponibile il fascicolo con le schede di tutti i lavori e gli estratti di quelli in stato più avanzato. Gli editori eventualmente interessati possono prendere contatto direttamente con gli autori (ci sono i recapiti). gm
“Non più notte”, di Alessandra Casaltoli
25 giugno 2014Venerdì 27 giugno 2014 alle ore 18, a Livorno presso la Libreria Feltrinelli, Alessandra Casaltoli presenterà il suo romanzo Non più notte, pubblicato dalle edizioni Ets.
Le prime pagine del romanzo si possono prelevare qui.
Alessandra Casaltoli ha scritto gran parte del romanzo nel corso della prima Bottega di narrazione. Un breve estratto da una delle primissime versioni dell’opera può essere letto qui.
Fotocronaca di Bottega
10 aprile 2014Succede a Piacenza
8 aprile 2014Manuela Merli ha frequentato nel 2011 la Bottega di narrazione. Leggi un capitolo del romanzo.
Com’è andata? Bene, grazie. Ecco i materiali
6 aprile 2014Emozionato come uno scolaretto?
5 aprile 2014di giuliomozzi
Oggi (a Milano, presso lo Spazio Melampo di via Carlo Tenca 7, dalle 10 alle 17) Giovanni Fiorina, Michela Fregona, Maria Luigia Longo, Ivan Lorenzon, Elena R. Marino, Isabella Nenci, Federica Pittaluga, Bettina Todisco e Clelia Tollot, partecipanti alla seconda Bottega di narrazione (ma Michela è della terza, quella in corso, ed Elena partecipò alla prima) si presentano con il loro lavoro davanti a un pubblico (si spera numeroso e qualificato) di professionisti dell’editoria.
In queste occasioni anch’io, che ho l’emotività di un armadillo, tendo a emozionarmi un po’. Il primo pensiero è per la mia responsabilità. Queste persone hanno scritto, hanno lavorato, hanno studiato. Io le ho fiancheggiate, le ho spinte a farlo, le ho incoraggiate. Loro hanno fatto un investimento di vita, economico, di tempo, davvero colossale. Non è che ci siamo sbagliati? Non è che, forse, certi desideri dovevano essere trattati più criticamente; certe ambizioni dovevano essere smorzate; certi investimenti dovevano essere disincentivati?
Non lo so. In parte non posso saperlo. Si accede alla Bottega per selezione, ma non si può mai essere sicuri. Ci sono anche persone che in un anno, un anno e mezzo di lavoro praticamente non hanno scritto una riga: pur avendo il loro immaginario lì, a portata di mano, o almeno così pareva a me, addirittura diligentemente archiviato e ordinato. Come mai? Ci sono i casi della vita, certo, ma…
E, come tutti, anch’io sbaglio.
Però adesso (sono sul treno per Milano, sono in piedi dalle due e tre quarti di stanotte perché anche la mia vita ci ha i suoi casi, ho messo musica dodecafonica in cuffia per tenermi sveglio) questi pensieri vanno via. Una cosa che ho imparato, in questi anni, è che la determinazione e la pazienza sono tutto. Non si tratta di produrre capolavori, non si tratta di pubblicare a ogni costo e tantomeno di pubblicare a ogni costo con il grande editore di turno. Si tratta di dare il meglio di sé stessi, per poco che sia. Per qualcuno la scrittura è un gioco o un divertimento; per altri è una ragione di vita; per altri ancora (è il mio caso, ad esempio) è una delle cose che si fanno tutti i giorni come lavorare, fare la spesa e cucinare per casa, giocare con i bimbi, conversare con gli anziani genitori, sentire gli amici e così via. Ci vuole pazienza e determinazione perché ciascuno, secondo il suo desiderio e il suo investimento e le sue capacità, ottenga ciò che può
E quindi no, non sono emozionato come uno scolaretto. Sono fermamente determinato e pieno di pazienza.
Che cosa diavolo succede in una Bottega di narrazione, ovvero: “As an old memoria”, racconto di Mimmo De Musso con cronaca di lavorazione
26 febbraio 2014Curiosamente, la domanda “Ma servono davvero i corsi di scrittura?” è molto più frequente di quella, secondo me più interessante, “Ma che cosa diavolo si fa, nei corsi di scrittura?”. Perciò, quando posso, sono felice di pubblicare materiali che testimonino ciò che accade (di tante discussioni, purtroppo, non sono rimaste tracce – o sono rimaste tracce registrate semincomprensibili per chi non fosse lì, sul posto, nel momento). Ringrazio Mimmo De Musso per aver acconsentito a pubblicare il suo racconto As an old memoria nelle due versioni (prima e dopo la “cura”) e per aver brevemente raccontato il lavoro fatto.
Il racconto nello stato attuale, la cronaca di lavorazione e il racconto nello stato precedente sono pubblicati nel sito della Bottega di narrazione.
L’equadoriana con le valigie (da “La stanza in più” di Manuela Merli)
16 gennaio 2014di Manuela Merli
[Manuela Merli ha scritto La stanza in più nel corso (e un po’ dopo) la prima Bottega di narrazione (2011). Non ha (ancora) trovato un editore, ma nel frattempo si è autopubblicata. Invito i passanti a leggere questo estratto ed eventualmente a procurarsi il romanzo: che secondo me è imperfetto ma bello e interessante. gm]
«Dovrei assentarmi per un'oretta o poco più… devo fare un colloquio…» dissi a Morandotti quel lunedì mattina. Stavolta sarei comunque rientrata prima della fine della giornata lavorativa. Una sorta di break fuori orario.
Sguardo fisso al centro dell'attaccatura delle mie sopracciglia: doveva averlo imparato a qualche corso di aggiornamento sulla gestione dei rapporti interpersonali con i clienti, o di quelle giornate sul marketing di cui non ho mai capito granché.
«Un colloquio?» mi chiese lui. Dallo stupore che leggevo sul suo volto colsi il possibile fraintendimento.
«No no no» mi affrettai a precisare, rafforzando il concetto negando con gli indici di entrambe le mani. «Il colloquio lo tengo io, sono io il datore di lavoro».
Bottega di narrazione 2013: ecco i lavori degli “apprendisti”
14 ottobre 2013La Bottega di narrazione 2012-2013 si è conclusa. Ieri, 13 ottobre 2013, i lavori dei ventuno “apprendisti” sono stati presentati difronte a un’eletta schiera di professionisti dell’editoria. Erano presenti gli agenti letterari Valentina Balzarotti (Agenzia letteraria internazionale), Alberto Ibba (Le pubblicazioni) e Loredana Rotundo; gli editori Bietti, Indiana Libri, Mondadori, Newton Compton, Rizzoli, San Paolo. Altri editori che hanno già dichiarato un interessamento riceveranno i materiali nelle prossime ore.
L’incontro è stato semplice e cordiale. Alcune opere, in stato più avanzato di composizione, sono state presentate nel dettaglio (con lettura di estratti); le altre sono state segnalate (ed è stata fornita una sintetica scheda).
Tutti i materiali sono a disposizione di chiunque voglia leggerli, nel sito della Bottega di narrazione.
Polaroid
9 ottobre 2013di Claudio Salvi
dove sono – in casa.
i rami vanno su – anche la cornacchia.
non vola – le donne camminano in giardino.
Polaroid
1 ottobre 2013di Claudio Salvi
autunno – il sole aumenta.
siede sotto l’albero – di chi è la statua.
non si vede bene – i ragazzi vanno su questa statua.
Polaroid
20 settembre 2013di Claudio Salvi
notte con la luna – ancora vuoto.
passa la renault – lei guarda davanti.
mette il gomito fuori – sono appena le due.
Polaroid
14 settembre 2013di Claudio Salvi
rimane a letto – tiene la mano di lato.
lei fa la doccia – lascia i vestiti sul pavimento.
si tiene con le dita – il tubo perde.
Polaroid
6 settembre 2013di Claudio Salvi
lei si esamina – passano tante auto.
delle auto svoltano – le persone camminano.
uno consuma la birra – bevono tanto.
Polaroid
31 agosto 2013di Claudio Salvi
è notte – si vede un uomo davanti al vetro.
il n.6 – è al sesto allora!
un corridoio con tante porte – la persona che bussa guarda bene prima di entrare.
alla tv una ride – un ragazzo esce dal bagno.
Polaroid
24 agosto 2013di Claudio Salvi
questo sono io che vado a casa – i cani camminano così piano che sono quasi fermi.
stanza con tavolino e fiori di campo. siamo felici – io rido perché un piede del tavolino non sta fermo.
vedo questo dalla finestra – il tizio che cammina al centro canta con forza.