di giuliomozzi
Il sito del concorso è questo.
1. E’ un concorso senza pretese. Quindi non potrà deludervi.
2. Non prevede per finalisti e vincitore la pubblicazione in volume antologico non distribuito con obbligo di acquisto copie. Quindi è onesto.
3. E’ organizzato da Federica Sgaggio e quindi permetterà a chi già la conosce di fare qualcosa a lei gradito, e a chi non la conosce di conoscerla (e ne vale la pena). Quindi è interessante.
4. Vi costringerà a frugare nell’armadio. Quindi incrementa il Γνῶθι σεαυτόν.
5. Vi chiede un impegno limitato: si tratta di scrivere due paginette e di scattare una fotografia. Quindi è economico.
6. Se vincerete, vi porterete a casa uno scatolone pieno di libri. Quindi è non solo per chi scrive, ma soprattutto per chi legge.
7. Anche se non vincerete, vi permetterà di conoscere quella meraviglia che è Vibrissae – Your happy place; se vincerete, vi permetterà di godere di un buono sconto. Quindi contribuisce alla vostra già notevole eleganza.
8. Vi permetterà di leggere un sacco di microstorie (al momento nel sito ce n’è già una quarantina) dedicate alle cose belle (in tutti i sensi: anche quello sentimentale) della vita. Quindi è confortante.
9. Costringerà il soprascritto, che fa parte della giuria, a leggere il vostro racconto; e chissà che non scatti qualcosa. Però è difficile, eh: quindi è stuzzicante.
10. Vi permetterà di mettere i vostri cari davanti al fatto compiuto: no, quell’orribile felpa fucsia con Topolino e Minnie non si può proprio buttare via, perché il relativo racconto ha vinto il concorso. Quindi contribuisce alla pace familiare.
Tag: Federica Sgaggio
4 novembre 2015 alle 23:13
A me ha intrigato il tuo scatolone di libri usati 🙂 e il limite di 2000 caratteri.
5 novembre 2015 alle 11:54
Ciao Giulio, è il secondo articolo di Vibrisse che mi arriva senza che sia pubblicato sul bollettino (te lo segnalo unicamente per tua conoscenza). Un saluto manu
9 novembre 2015 alle 07:11
Oddio, ma se io dovessi mettere la foto del mio armadio, che figura ci farei?! Non avete idea di quanto sia in disordine. Certo, se il concorso è per l’armadio più disastroso, ho già vinto!
9 novembre 2015 alle 10:40
Partecipo con gioia
10 dicembre 2015 alle 10:29
Mi sono tuffato prontamente nell’armadio.