di giuliomozzi
Sono le sei di mattina. Per sicurezza controllo sulla tabella dei percorsi e sul cartello dell’orario. Sì, l’autobus che mi porterà alla Mandria passerà entro qualche minuto.
Aspetto qualche minuto.
L’autobus arriva.
Salgo.
Viaggiamo.
Tre semafori prima della stazione, lì dove dovrebbe svoltare a sinistra e prendere per la Mandria, l’autobus va dritto.
Mi avvicino al conducente.
“Non andiamo alla Mandria?”, dico.
“Questa volta no”, dice il conducente.
14 ottobre 2015 alle 19:28
Variante
Storia di questa volta
Sono le sei di mattina. Per sicurezza controllo sulla tabella dei percorsi e sul cartello dell’orario. Sì, l’autobus che mi porterà alla Mandria passerà entro qualche minuto.
Aspetto qualche minuto.
L’autobus arriva.
Salgo.
Viaggiamo.
Tre semafori prima della stazione, lì dove dovrebbe svoltare a sinistra e prendere per la Mandria, l’autobus va dritto.
Mi avvicino al conducente.
“Non andiamo alla Mandria?”, dico.
“Questa volta no”, dice il conducente.
Il conducente è quello dell’altra volta.
Se queste varianti infastidiscono e dietro a tutto questo c’è un discorso che mi è intellegibile, mi si può censurare allegramente, non mi offendo. Anzi, mi scuso dell’intrusione. 🙂
14 ottobre 2015 alle 19:40
“La vita è una scatola di cioccolatini…” disse chi ha corso per più di 3 anni.
14 ottobre 2015 alle 20:24
Lo conosco quell’autista, ha seguito un corso di guida creativa
14 ottobre 2015 alle 20:50
L’autista fa quel che l’azienda gli dice di fare, Giordano.