
Contrasti in famiglia
[Le regole del gioco sono qui].
Prende la parte della “donna sua”, rispondendo a Giosue Carducci, Alessandra Celano. Per le rime.
Qui regna amore (Rime Nuove, II, XXIII)
Ove sei? de’ sereni occhi ridenti
A chi tempri il bel raggio, o donna mia?
E l’intima del cor tuo melodia
A chi armonizzi ne’ soavi accenti?
Siedi tra l’erbe e i fiori e a’ freschi venti
Dài la dolce e pensosa alma in balía?
O le membra concesso hai de la pia
Onda a gli amplessi di vigor frementi?
Oh, dovunque tu sei, voluttuosa
Se l’aura o l’onda con mormorio lento
Ti sfiora il viso o a’ bianchi omeri posa,
È l’amor mio che in ogni sentimento
Vive e ti cerca in ogni bella cosa
E ti cinge d’eterno abbracciamento.
Risposta della “donna sua”
E dove vuoi che sia? Ma non la senti
del cellulare quella suoneria,
l’intima del tuo cordless melodia?
Ti chiamo e non rispondi: che t’inventi?
Ho febbre alta e un forte mal di denti,
avrei bisogno di un’anestesia
o almeno che qualcuno in farmacia
mi procurasse dei medicamenti.
Dove sei tu, piuttosto? Senza posa
cianci di voluttà e di sentimento
ma se la donna tua cercarti osa,
ecco svanire ogni soave accento.
Se ho bisogno di te, sparisci: è cosa
che mi riempie d’eterno scoramento.
Tag: Alessandra Celano, Fred Flintstone, Giosue Carducci, Wilma Flintstone
12 aprile 2015 alle 22:53
La classe di Alessandra Celano non è acqua, chi diamine!
Per me, già la prima quartina è indice di perfetta resa poetica: ogni donna si riconoscerà in quella rassegnazione mista a dispetto “E dove vuoi che sia…”, eterno fanciullone perso nelle nebbie, mi verrebbe da aggiungere con minor diplomazia (e se solo facesse rima).
Grande Alessandra, secondo me anche Giosué in persona penserebbe di essersela cercata, la tua risposta!
12 aprile 2015 alle 23:04
grazie Morena, sempre troppo buona!
13 aprile 2015 alle 11:37
splendida! =)))
13 aprile 2015 alle 21:47
bella, sì ironica e intelligente risposta valida per ogni Giosuè 😉
16 aprile 2015 alle 21:12
Grazie, grazie!