di Ersilia Anna Tomoe
[Le regole del gioco sono qui].
(la bambina del lago)
Stai lì
Più viva della vita
Appesa nel bianco sporco
Imprigionate le braccia
Dal legno della cornice
Le spalle, i tuoi occhi migliori,
osservano: (poche) entrate, (molte) uscite (di finta fuga)
Ecco, mia cara, ci sono delle cose che vorrei dirti:
il lago
le dune
il freddo
il lento manifestarsi dell’inverno
Ma insomma, laggiù tutta sola non hai paura?
Dolce il sìbilo dei colori scanditi
Da note di vecchi silenzi sbiaditi.
Tag: Ersilia Anna Tomoe
2 aprile 2015 alle 10:23
Mi succede che spesso la poesia è per me di difficile comprensione,compenetrazione.Questa mi coinvolge ,la sento e …soffro.