[Le regole del gioco sono qui].
Quando il ferro a vapore
spiana i lenzuoli
si formano strade
a valle del crespo
Passerai molto in fretta
per non ingiallire
Ma insistere là
dove si attaccano i pezzi
è dovere di donna
Ci vuole più forza
ci vuole calore
dove si attaccano i pezzi.
E tutto va a posto
Di nuovo s’innesta
fitta la trama
il giro dell’asola
ci vuole più tempo
dove si annidano i tagli
è dovere di donna
rimettere addosso
a filo di pelle
il riposo e la sorte
di un telo tra noi.
Tag: Antonella Palermo
30 marzo 2015 alle 23:55
Ma si possono ancora inviare?
31 marzo 2015 alle 08:16
No. Il gioco è chiuso da un pezzo; ma i pezzi erano tanti e – mia colpa – siamo andati lunghi nel pubblicarli.
31 marzo 2015 alle 13:08
Peccato, ne avevo uno, sarà per la prossima.
11 Maggio 2015 alle 12:03
E’ un’arte la vita, e il ferro ne è strumento necessario e da utiizzare con cura e maestria. Saper stirare le pieghe, stiracchiare anche le pieghe del tempo, quando non basta per completare qualcosa, rendere lisce certe pieghe caratteriali; livellare percorsi dissestati, smussare gli angoli di certi “abiti” sconvenienti … insomma sei una lady di … ferro e ottima cucitrice di versi. Auguri per i tuoi anni di ferro e “fuoco” poetico! La cucina può anche soffrire di qualche lacuna (mancanza di sale, qualche ingrediente di troppo, un ragù non abbastanza concentrato, ma quanto alla FUCINA, è vulcanica!
LOL Salvatore.