di giuliomozzi
Sto lavorando al pc. Vedo aprirsi la finestrella della chat di Skype. L’ho usata ieri per fare due chiacchiere con R., che ha un bimbo di due anni e approfitta del riposino per qualche conversazione silenziosa; e mi sono dimenticato di disinnescarla.
“Signor”.
“Mozzi”.
“Per”.
“Favore”.
Chiunque sia che mi scrive, preme il tasto invio dopo ogni parola.
“Ha”.
“Letto”.
“La”.
“Mia”.
“Email”.
“?”.
Guardo il nome. Il mio interlocutore si chiama “Aznalubma”. Guardo nella posta. Non ho ricevuta nessuna email da un mittente Aznalubma, non ho ricevuta nessuna email contenente la parola “Aznalubma”. Guardo nella casella postale dei dattiloscritti, anche lì non c’è traccia di Aznalubma.
Scrivo: “Non trovo niente, nella posta, che provenga da Aznalubma”.
Risponde:
“No”.
“La”.
“Mia”.
“Email”.
“È”.
“Areknames”.
Guardo ancora nella posta. Non ho ricevuta nessuna email da un mittente Areknames, ho uno scambio di lettere con un amico a proposito di Areknames, canzone di Franco Battiato.
Scrivo: “Non trovo niente, nella posta, che provenga da Areknames”.
Risponde.
“Allora”.
“Forse”.
“Le”.
“Ho”.
“Scritto”.
“Con”.
“Facebook”.
Domando: “E qual è il suo nome in Facebook?”.
Risponde:
“Sitrucedoinotna”.
Mi rendo conto che forse avrei potuto arrivarci da solo, con uno o due milioni di tentativi.
Guardo in Facebook. Non mi risultano messaggi ricevuti da Sitrucedoinotna. Mi viene un dubbio. Esiste un profilo Sitrucedoinotna?
Controllo. Non esiste.
Scrivo: “E’ impossibile che lei mi abbia mandato un messaggio via Facebook firmato Sitrucedoinotna, perché il profilo Sitrucedoinotna non esiste”.
Risponde.
“È”.
“Vero”.
“L'”.
“Ho”.
“Cancellato”.
“Due”.
“Mesi”.
“Fa”.
Scrivo: “Comunque, visto che siamo qui, che cosa voleva dirmi?”.
Risponde:
“Niente”.
“Volevo”.
“Solo”.
“Salutarla”.
Tag: Franco Battiato
4 marzo 2015 alle 08:01
se mancherà ambulanza di antonio de curtis
allo specchio?
(???)
4 marzo 2015 alle 08:54
Ma anche Fetus Pollution come nickname non è male.
4 marzo 2015 alle 09:16
“ 8 luglio 1989 – Aznalubma: potrebbe essere un titolo. “ [*]
[*] La s-formazione dello scrittore / 220
4 marzo 2015 alle 12:01
mi è venuto Giulio da pensarti come una persona assediata… da gente balocca… che pure quando vuole solo salutarti lo fa nel suo modo contorto e vagamente sadico… non sadico… ma comunque: “pressorio”… cominciando col leggere “Sono l’ultimo a scendere” si può seguire questo “diario dell’assedio”, che direi è uno dei “romanzi” della nostra contemporaneità: cioè dice qualcosa del luogo in cui viviamo… a volte quando mi chiama per l’ennesima volta vodafone o telecom o a2a o enel green o… per propormi qualche vantaggiosissimo contratto, o una “semplice” informazione… quando insomma vedo i fuochi dell’assedio, e la “fame” che qualcuno ha del “me consumatore”… penso a te… spezzare l’assedio? impossibile…
4 marzo 2015 alle 16:03
Niente.
Volevo
scrivere
un
commento.
Fatto.
8 marzo 2015 alle 12:33
am
ehc
ezzenarts
al
etneg
ah
osrep
li
ollevrec