di Claudio Mercandino
[Le regole del gioco sono qui].
Una muta lettiera di Torino
udì dire alla gatta: “Occhio, t’orino…”.
Subìto poi il diluvio,
diffuse un aspro effluvio
quella lettiera muta di Torino.
(reloaded: controcampo)
Della gentil mia gatta la lettiera
d’intime evacuazioni è bomboniera.
“Silenzio! Odo raspare…”.
E presto essa riappare
d’aromi un po’ indiscreti – ahimè – foriera.
Tag: Claudio Mercandino
30 agosto 2014 alle 18:00
Bello, un limerick!!!