di Patrizia Argentino
[Le regole del gioco sono qui].
Il grande specchio
in camera mia,
è quello della nonna
finito per sbaglio
o per fortuna
in soffitta,
tant’è che ora ce l’ho io.
Ne ha sofferto al punto
che l’angolino arrugginito
sembra ricordarmi che
con uno specchio non si fa,
non è mica uno di quelli di legno
che girano in certe case.
Se gli sorrido mi sorride,
se piango piange,
se ingrasso lo fa con me
per solidarietà.
Niente inganni, né trucchi:
tollera solo un filo di mascara.
Non so cosa darei
per una sua bugia pietosa!
Specchio o specchio
delle mie brame …
Macché!
Odia favole e fandonie,
e senza pudore
riflette la realtà per quello che è.
Non ha nemmeno paura
di mettersi nei panni
di chiunque altro gli capiti a tiro.
Penso che prima o poi
traslocherò in soffitta,
lasciandogli l’onere di dirti
che tanto bello non sei
e nemmeno più giovane di me.
Amen.
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