Curiosamente, la domanda “Ma servono davvero i corsi di scrittura?” è molto più frequente di quella, secondo me più interessante, “Ma che cosa diavolo si fa, nei corsi di scrittura?”. Perciò, quando posso, sono felice di pubblicare materiali che testimonino ciò che accade (di tante discussioni, purtroppo, non sono rimaste tracce – o sono rimaste tracce registrate semincomprensibili per chi non fosse lì, sul posto, nel momento). Ringrazio Mimmo De Musso per aver acconsentito a pubblicare il suo racconto As an old memoria nelle due versioni (prima e dopo la “cura”) e per aver brevemente raccontato il lavoro fatto.
Il racconto nello stato attuale, la cronaca di lavorazione e il racconto nello stato precedente sono pubblicati nel sito della Bottega di narrazione.
Tag: Mimmo De Musso
26 febbraio 2014 alle 10:25
[…] e incollo da Vibrisse l’ultimo post di Giulio […]
26 febbraio 2014 alle 12:13
Io credo nei corsi. Sì, che ci credo!
All’inizio ero scettico, ma ora che ho letto vari scritti a riguardo, mi sono ricreduto.
In verità un dubbio mi è rimasto. «Chi tiene il corso?»
Già, in questo campo l’affabulatore è “dietro la porta”, bisogna star in guardia! Ovviamente non insinuo niente. Tutti sono animati da buonafede, con alle spalle una preparazione professionale.
Sì, ci credo! e a esempio, se tu mai verrai qua vicino a fare un corso, io ci verrò.
26 febbraio 2014 alle 22:18
.. dipende dai corsi, a leggere questo intervento la risposta è sì, serve. Grazie per questa lezione condivisa
27 febbraio 2014 alle 06:45
Vicino a dove, Enzo?
27 febbraio 2014 alle 10:03
Scusa pensavo mi ricollegassi alle mail che ti ho inviato, imperdonabile (spero di no!…no?).
Bari e dintorni
27 febbraio 2014 alle 11:06
Anche a me piacerebbe tanto partecipare a una bottega… ma sono lontana. Sarebbe tanto bello se lei riuscisse a organizzarne una online…
28 febbraio 2014 alle 07:13
Dove sei, Laura?
28 febbraio 2014 alle 09:30
Giulio, in provincia di Roma…
28 febbraio 2014 alle 10:36
Per un corso a Roma ci sarei anch’io…
28 febbraio 2014 alle 15:53
E siete in due!