parole di Torquato Tasso, musica di Claudio Monteverdi
Ecco mormorar l’onde
e tremolar le fronde
a l’aura matutina
e gl’arborscelli,
e sovra i verdi rami i vag’augelli
cantar soavemente,
e rider l’oriente.
Ecco già l’alba appare
e si specchia nel mare,
e rasserena il cielo,
e imperla il dolce gielo,
e gl’alti monti indora.
O bella e vag’aurora,
l’aura è tua messaggiera, e tu de l’aura,
ch’ogn’arso cor ristaura!
29 ottobre 2013 alle 15:10
così com’è proposto, sembra un rebus
30 ottobre 2013 alle 19:18
No, è un madrigale.
10 aprile 2016 alle 01:22
Il madrigale Ecco mormorar…ha ungioco quasi onomatopeico che riporta suoni e direi colori e vibrazioni della Natura.In particolare …E cco già l’alba appare…ripetuta a canone dai vari settori a me dà la visione dello svolgersi della luce in rapida successione. Se ami la polifonia dovresti aprire una finestra sul suo altissimo valore , raffinatamente musicale e perchě no, sulla valenza profonda del cantare insieme. Matta p.s.sto leggendo qualcosa del tuo archivio.
10 aprile 2016 alle 07:28
“ 12 aprile 1995 – L’« aura » non è un parolone: serve per respirare. “. [*][**]
[*] Lsds / 73…
[*] Grazie, Matta – grazie, Giulio, grazie, Claudio, grazie, Torquato…