di giuliomozzi
Mi è arrivata poco fa la notizia della morte di Valter Binaghi. Il funerale sarà domani mattina, sabato 13 luglio, alle 10.30, nella chiesa principale di Busto Garolfo (Mi).
Non ho molto da dire. Valter mi ha insegnato molto. Mi ha voluto bene e io ho cercato di volergliene.
In paradisum deducant te Angeli; in tuo adventu suscipiant te martyres, et perducant te in civitatem sanctam Ierusalem. Chorus angelorum te suscipiat, et cum Lazaro quondam paupere æternam habeas requiem.
Tutti noi siamo pauperes in terra.
Tag: Valter Binaghi
12 luglio 2013 alle 12:45
mi spiace …
12 luglio 2013 alle 12:48
Ciao Giulio domani ci sarò.
12 luglio 2013 alle 12:52
Non ho parole. Ti prego di porgere, se ti è possibile, le mie più sentite condoglianze ai suoi famigliari. Sono realmente scosso. Non ha alcuna importanza che fossi o meno d’accordo con le sue posizioni. Lo stimavo assai.
12 luglio 2013 alle 12:52
NO!
12 luglio 2013 alle 12:54
[…] infilarsi in discussioni che alla fine contano nulla. Mi dispiace. Mi dispiace tanto. Qui, Giulio Mozzi, sulla scomparsa di Valter. Non dovremmo starci, sul maledetto web. Dovremmo fare altro. Non […]
12 luglio 2013 alle 12:59
Mi spiace tantissimo
12 luglio 2013 alle 12:59
mi dispiace, ci eravamo conosciuti su LPELS…
12 luglio 2013 alle 13:01
Ho letto cose bellissime di Walter. Sono addolorata.
12 luglio 2013 alle 13:17
Sono lontano, e addolorato. Ora è nella mano del Padre e lì non ci sarà dolore. Gilberto
12 luglio 2013 alle 13:28
Non è possibile.. Professore.
12 luglio 2013 alle 13:40
Mi spiace.
12 luglio 2013 alle 13:47
E’ una grande tristezza.
12 luglio 2013 alle 13:48
L’ho conosciuto troppo tardi, ma abbastanza per rispettarlo e affezionarmi.
Valter, ora che tutto ti è chiaro, abbi cura di noi.
E’ un giorno orrendo, questo.
12 luglio 2013 alle 13:48
Mi spiace tantissimo.
12 luglio 2013 alle 13:56
Mi dispiace
12 luglio 2013 alle 14:02
Condoglianze
12 luglio 2013 alle 14:20
Suonerai del blues paradisiaco.
E mi manchi già da adesso.
12 luglio 2013 alle 14:23
Mi viene da pensare che si tratta di una delle tante trovate letterarie di Giulio Mozzi, ma poi mi dico che su queste cose non si può scherzare. L’ho conosciuto solo attraverso le pubblicazioni di post ed articoli su internet. Non sempre mi sono ritrovato con le cose che ha scritto e sul modo, ma questo nulla toglie alla sua intelligenza. Mi dispiace.
12 luglio 2013 alle 14:34
Mi conforta sapere che, prima di andarsene, è riuscito a portare a termine “La conoscenza simbolica”, un lavoro a cui era evidente quanto tenesse e la cui importanza è sembrata chiara anche a me, che ho capito la metà delle cose lì contenute.
Ci mancherà la sua bella e aperta ragione.
12 luglio 2013 alle 14:42
Mi dispiace, davvero.
12 luglio 2013 alle 15:25
Sono addolorato. Per quel che vale sono vicino a tutti quelli che lo hanno amato. Antonello Pizzaleo
12 luglio 2013 alle 16:13
Dio è l’essere che non ha mai smesso di crearti; nessuno è stato io prima di te. Voglio portare con me queste parole dette da Valter nell’ultimo incontro del corso di fondamenti del 30 giugno e condividerle con voi. Elianda
12 luglio 2013 alle 16:18
ci siamo scritti e sentiti negli ultimi tempi, quando la sua vita cambiava davvero… ho scoperto una persona speciale. e mi spiace non averla qui fra noi. solo questo. ciao Valter.
12 luglio 2013 alle 16:21
Mi dispiace moltissimo.
Non lo vidi mai, ma ci scambiammo molte lettere quando disegnai la copertina per il suo romanzo per Senzapatria editore. La magra consolazione è che ne fu molto soddisfatto.
12 luglio 2013 alle 16:41
Perche??!!
Sono scossa e profondamente triste…
12 luglio 2013 alle 16:43
12 luglio 2013 alle 17:55
Il virtuale è ambiguo e tremendamente emotivo per me. Mi mancheranno molto la sua tenacia e il suo caratteraccio, qualità che gli invidiavo. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo.
12 luglio 2013 alle 18:20
Ciao Valter.
Non so crederci.
12 luglio 2013 alle 18:21
Si capiva che eravate davvero amici, e nell’ultimo periodo anche che c’era qualcosa di grave. Ma non credevo tanto da andarsene così, nonostante segnali qua e là ne avesse lasciati. Un saluto, per quel che vale.
12 luglio 2013 alle 19:59
Valter Binaghi mi irritava e mi dava da pensare come ci irrita e ci dà da pensare ciò che ci è contemporaneamente molto vicino e molto lontano..Oltretutto ho molto amato il romanzo storico che scrisse nel 2009
Dopo avere lasciato alcuni commenti un po pungenti e un po provocatori all’ultimo paragrafo de “La conoscenza simbolica”(che,comunque,avevo letto dall’inizio alla fine) ho pensato che fosse onesto da parte mia”scoprire le carte” mandandogli un breve scritto di trenta pagine,un’Introduzione ad un libro su Hegel e la religione che sto scrivendo.Avevo capito che stava male (e lui stesso me lo confermò nella risposta alla mia mail) ma il fatto che suoi post fossero continuamente pubblicati qui su Vibrisse mi aveva fatto credere (o sperare) che ci fosse ancora tempo.
Resta il rimpianto per un’incontro mancato e il rimorso per averlo disturbato negli ultimi giorni.Mi dispiace veramente
Condoglianze a Giulio Mozzi;che mi permetto di pregare di far avere le mie alla famiglia.
Raffaele
12 luglio 2013 alle 20:14
Un pensiero per famiglia, parenti ed amici: per chi oggi ha perso una persona amata.
12 luglio 2013 alle 20:31
Ci siamo sempre beccati, su ogni argomento, meno che sul blues, è stata forse la persona che più di ogni altra mi ha mostrato come sul web si possa essere in disaccordo e vivere questo straccio di esperienza virtuale in un grande affetto, con lui potevo essere sincero fino alla brutalità più spudorata e ascoltavo le sue repliche come fosse un fratello, e siamo stati fratelli, nelle piazze maledette dove io ho portato a casa la pelle e lui invece si è ammalato.
avrei contraddetto il miglior intellettuale per difenderlo quando entrava a gamba tesa nei blog, e non ho potuto che sentire la sua voce per telefono, neanche incontrarlo un giorno, fare due note con lui, che mi ha salutato così: “E comunque, ci dobbiamo sempre un blues, o di qua o di là.”
Un abbraccio immenso a Roberta e ai ragazzi, Valter sarà sempre nelle mie preghiere e nei miei blues.
12 luglio 2013 alle 21:29
Ti sono grato di ogni cosa bella che hai scritto, Valter, delle tue analisi raffinate e delle tue polemiche quasi col coltello tra i denti. Non voglio dimenticarti. Ciao!
12 luglio 2013 alle 22:05
Sentite condoglianze a Giulio Mozzi a e tutti quelli che gli erano vicini.
12 luglio 2013 alle 22:09
Sono rimasta senza fiato.
A volte mi ha fatto infuriare, ma non ho mai dubitato della sua serietà e della sua benevolenza, anche quando scriveva con il kalashnikov.
Non so se Roberta passa per di qua. Se sì, le lascio una carezza.
Questo momento sarà terribile. Mi dispiace così tanto.
13 luglio 2013 alle 00:15
Sono senza parole. Un abbraccio a sua moglie e i suoi figli.
E infinita gratitudine per aver potuto godere della sua compagnia.
13 luglio 2013 alle 10:55
Mi dispiace tantissimo.
Abbraccio forte la sua famiglia.
13 luglio 2013 alle 11:15
Grazie per tutto, Valter. Come mi hai scritto qualche giorno fa, “ci vedremo per come Lui ci ha voluti”. Un abbraccio a tutta la famiglia e agli amici.
13 luglio 2013 alle 14:37
un abbraccio a quanti lo hanno amato
13 luglio 2013 alle 19:22
Le mie condoglianze alla famiglia di Valter.
giuseppe iannozzi
14 luglio 2013 alle 09:08
solo tante lacrime.
14 luglio 2013 alle 12:20
mi dispiace molto, era una voce viva dei blog, con una sua forza inconfondibile… ho letto con piacere il suo romanzo sulla giovinezza, a puntate qui sui vibrisse… solo queste due povere note per dire la tristezza… cercherò in rete altre cose sue che mi erano sfuggite.
14 luglio 2013 alle 19:10
ciau Valter, e un grazie a Giulio. effeffe
14 luglio 2013 alle 23:42
Ciao Valter, mi dispiace molto. Lasciarsi così senza un saluto…
15 luglio 2013 alle 10:40
… riuscire forse a non discutere – nella mia testa – con Valter e non più “con lui”? La voce vive. Voce viva. Per la prima volta lo vedo su youtube, e forse capisco (dalla pelata, o dal modo con il quale muove la bocca, o dagli occhi), o non capisco nulla del tutto… Voce vivente… l’altra avventura è iniziata… i doni restano, i doni svaporano…
15 luglio 2013 alle 11:17
Mi spiace davvero, riposi in pace. Un saluto a lui e a chi gli voleva bene.
15 luglio 2013 alle 23:40
[…] procedere con le orizzontali. Due, dicevo, le testimonianze che mi hanno colpito di più, quella di Giulio Mozzi che di Valter è l’ Amico- uso il verbo al presente deliberatamente, e di Loredana […]
19 dicembre 2013 alle 06:53
[…] ringrazio gli altri amici che hanno letto il testo quasi definitivo e mi hanno detto cose utili: Valter Binaghi, Giuseppe Caliceti, Alessandra Sarchi e Giorgio […]