This entry was posted on 13 aprile 2013 at 05:59 and is filed under Archivio giulio mozzi, Dall'archivio privatissimo. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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poi quando vide il carro
attraversare il cielo
e il fuoco il fuoco il fuoco
desiderò bruciare
Il riferimento è ovviamente al secondo libro dei Re:
Mentre camminavano conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo (vedi).
Sostituendo “fuoco” a “carro”, e facendo sparire la ripetizione, già cambiava tutto:
poi quando vide il fuoco
attraversare il cielo
desiderò bruciare
Avevo infatti a disposizione la varietà di sensi delle parole “fuoco” e “bruciare”, e non ero più vincolato a una parola (oggi) poco dotata di varietà di sensi come “carro”. Si brucia d’amore e di passione, e si brucia per la pena eterna.
E così è venuto il completamento della poesiola.
Perché mai ieri sera, mentre mettevo su asparagi e uova, mi sia venuto in mente Elia: questo, al momento, è un mistero.
13 aprile 2013 alle 06:08
Il primo inizio del testo era:
Il riferimento è ovviamente al secondo libro dei Re:
Sostituendo “fuoco” a “carro”, e facendo sparire la ripetizione, già cambiava tutto:
Avevo infatti a disposizione la varietà di sensi delle parole “fuoco” e “bruciare”, e non ero più vincolato a una parola (oggi) poco dotata di varietà di sensi come “carro”. Si brucia d’amore e di passione, e si brucia per la pena eterna.
E così è venuto il completamento della poesiola.
Perché mai ieri sera, mentre mettevo su asparagi e uova, mi sia venuto in mente Elia: questo, al momento, è un mistero.
13 aprile 2013 alle 06:17
Bella, ed interessante la genesi.
13 aprile 2013 alle 07:12
infatti l’ispirazione va colta al volo, in cucina cuocendo sul fuoco gli asparagi oppure digerendoli sul carro.
13 aprile 2013 alle 08:07
Bella sì anche questa. Grazie di farcele leggere,
17 aprile 2013 alle 18:01
Mi piace. Purtroppo mentre la leggevo i finocchi che avevo sul fuoco sono bruciati. Peccato che io manchi d’immaginazione!