di giuliomozzi
Qualcuno è interessato a un seminario sulla punteggiatura? Io ho voglia di farne uno. Userei un po’ il sistema che è raccontato qui; farei dei giochi divertenti (spero) comparando le diverse punteggiature di diversi più o meno celebri autori (Manzoni innanzitutto, com’è ovvio; ma pure Calvino, Tozzi, Moravia – sì, Moravia -, Ballestra ecc.); farei ascoltare brani più o meno celebri letti da lettori più o meno celebri per confrontare la punteggiatura scritta con quella orale; ecc. ecc.
Se mi dite nei commenti, poi magari si trova dove/come organizzarlo.
Le due immagini vengono da qui.
30 marzo 2013 alle 19:02
Ottima idea. Se fosse tenuto in un luogo raggiungibile, parteciperei di sicuro. Un gioioso ripasso mica farebbe male!
30 marzo 2013 alle 19:12
Un luogo è più o meno raggiungibile a seconda del punto di partenza. Per gli inuit, ad esempio, un corso al Polo Nord è comodissimo. Ma non so se ci sono inuit che leggono vibrisse.
30 marzo 2013 alle 19:17
A me interesserebbe anche se fosse al Polo Nord.
30 marzo 2013 alle 19:17
volando… magari! proprio a casa tua, così la comune amica sabrina greco mi ospita… week end. Ovvio. PUNTO
30 marzo 2013 alle 19:22
A Trento organizziamo, eh!
30 marzo 2013 alle 19:24
Hai ragione, Giulio. Il punto di partenza, nel mio caso, è Venezia. Be’, più o meno.
Diciamo che, considerati i battelli che saltano le corse, l’acqua alta, le nebbie, gli scioperi e le assai probabili invasioni prossime venture di cavallette, anche da Murano potrei sfoggiare stupefacenti lineamenti inuit! Ma attenderò, pazientemente e incrociando le dita, che si trovi il luogo ideale.
30 marzo 2013 alle 20:04
Buona idea! Come luogo suggerisco Padova. Non prima di giugno, possibilmente. Aprie e maggio non sono in giro
30 marzo 2013 alle 20:15
Quando si scrive, la punteggiatura è tutto. A me capitava di togliere, mettere, ritogliere e poi decidere di spostare una sola fottuta virgola in quella determinata fottutissima pagina.
E’ sorpendete, nonchè luciferino, come uno abbia un suono nella testa, da rendere a tutti i costi nello scritto tramite una virgola o un punto piazzati a dovere e, a seconda di anche futili contingenze, un giorno avverta che andrebbero inseriti e il successivo che assolutamente non ci azzeccano.
Il guaio è che il suono cambia in forza dei momenti (leggere di prima mattina e’ differente dal farlo a stomaco pieno o a mezzanotte. Io preferivo i due estremi), degli stati d’animo incombenti o sopraggiunti, del grado di soddisfazione per il lavoro. Arrivo a dire che una virgola, il malefico scippetto schiaffato lì dove ha bisogno di stare, può cambiare il senso di una giornata. Per uno che scrive, è chiaro.
Di corsa ci vengo a ‘sto seminario.
30 marzo 2013 alle 20:38
Io sarei interessato, ma essendo a sud del grande fiume temo che il mio punto di partenza non potrà che essere svantaggiato.
30 marzo 2013 alle 21:06
Visto che si parla di un seminario sulla punteggiatura il punto di partenza è imprescindibile, appunto. Io suggerisco il punto e virgola, del quale mi è già stato detto ma non riesco comunque a sentirmi soddisfatto. Per quanto riguarda la logistica, perchè non proprio Vienna?
30 marzo 2013 alle 22:05
A Trento si farà senz’!altro. In ogni caso si parla di, dopo l’estate;
Elianto: ho lavorato a Venezia per cinque anni, riuscendo a essere regolarmente in uffico alle otto e mezza di mattina. Quindi se a es. si facesse a Trento, basterebbe prendere il treno delle sei e venti circa (vado a memoria) per essere puntuali in aula alle nove e mezza… 😉
30 marzo 2013 alle 22:24
mi piacerebbe, altrochè..
30 marzo 2013 alle 23:31
Giulio, purtroppo non mi sarà possibile partecipare al corso che si terrà a Milano, ho due dei we già impegnati. Spero però di venire a Trento, città che non conosco. E il fatto m’abbrucia.
31 marzo 2013 alle 00:34
Giulio: se mi fai entrare in aula con un quattrenne assai vispo (ma pieno di fantasia e affascinato da lettere e punteggiatura), prometto che ci provo! 😉
31 marzo 2013 alle 04:09
No, l’unico posto possibile è sulle Dolomiti (con offerta di stanza con balcone con vista montagne per il conduttore del corso) se prima dell’estate, e Senigallia se dopo l’estate. Altre opzioni non saranno prese in considerazione, sàppialo, signor conduttore.
31 marzo 2013 alle 10:07
Elianto: “e allora virgola ce la vedremo”.
Prendo nota, Barbara.
31 marzo 2013 alle 10:32
A me piacerebbe un sacco! Non me la sento di suggerire un luogo, ti dico però che sono di Pordenone 🙂
31 marzo 2013 alle 14:02
Ahahahahaha! Aspettaci al varco! 🙂
31 marzo 2013 alle 16:37
Io interessatissima. Ma a partire dall’8 luglio sarò a Toronto. Vi saluto gli Inuit! 🙂
31 marzo 2013 alle 20:05
Forse ho letto Milano? Lì sarebbe un punto d’arrivo adeguato. Per me,,,
31 marzo 2013 alle 22:01
Potrebbe essere Milano, Giulio? Possiamo parlarne per dopo l’estate.
31 marzo 2013 alle 23:37
A Milano c’è la Bottega di narrazione, Viola.
1 aprile 2013 alle 18:49
Sento cosa si può fare col gruppo di Belluno, magari primavera 2014.
Per Michela: se hai gente a Pordenone si potrebbe fare anche lì o a metà strada (Vittorio-Cordignano per intenderci). Noi non dovremmo avere problemi a spostarci. Ti mando i miei recapiti sull’officina dei ricordi, se vuoi ci sentiamo.
1 aprile 2013 alle 23:34
Interessante.
Per me la partenza è Treviso.
2 aprile 2013 alle 08:07
Seminario sulla punteggiatura? Sì, grazie! Da Roma in giù, sarebbe bello…
2 aprile 2013 alle 09:39
Da Roma in giù ma da che parte, Renata? Adriatico o Tirreno?
2 aprile 2013 alle 12:23
L’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu.
3 aprile 2013 alle 07:37
Mimmo, dalle parti di Treviso andrebbe bene e quanto a persone interessate a Pordenone credo ce ne siano… (Pordenonelegge, Pordenonescrive…)
3 aprile 2013 alle 13:06
Giulio: lato Tirreno, con vista sul Vesuvio.
10 aprile 2013 alle 20:01
Anche a me interessa, sono di Pordenone.
14 luglio 2013 alle 19:00
Interesserebbe anche a me. Sono di Milano