di giuliomozzi
E tornò dal bagno tenendosi
su le braghe del pigiama
con l’elastico snervato e vide
e nella camera da letto vide
una donna che si specchiava ed era
nuda e perfetta. Entrò
dunque nello specchio, abbandonò
le braghe alle caviglie e lei
afferrò il suo sesso e lo strofinò
contro il proprio. Poi
non ricordò. E quando
si risvegliò nella stanza c’era
un acre odore di sperma, e lo specchio, e lo specchio
era rotto nel mezzo, e le braghe
sotto la sedia, appallottolate.
25 ottobre 2008
6 marzo 2013 alle 15:38
“… e lo specchio, e lo specchio
era rotto nel mezzo …”
Questo è il frammento più tagliente.
6 marzo 2013 alle 16:14
ho ripensato alla “Scacchiera davanti allo specchio” di Bontempelli, anche se lì l’atmosfera è tutt’altra…
6 marzo 2013 alle 19:32
Bello.
7 marzo 2013 alle 13:05
Come farselo a fette. Oniricamente.