di giuliomozzi
I ricordi d’infanzia finora arrivati (fino alle 08.13 di domenica 2 settembre 2012) sono 655. A tutti coloro che hanno spedito dovrebbe essere arrivata una risposta con un ringraziamento. Chi non avesse ricevuta questa risposta è invitato a rispedire: un errore mio è sempre possibile.
Martedì 28 ho letto undici ricordi d’infanzia davanti a un piccolo pubblico in un piccolo paese della Val Comino. La cosa stava nell’ambito del Festival delle storie. Un collaudo piccolo, e nel suo piccolo riuscito. Mi è sembrato che in quegli undici ricordi – da un primissimo ricordo si passava a un ricordo di padre, uno di madre, uno di fratello, e poi via via, fino ai nonni, fino al ricordo della persona morta, vista attraverso una finestra – si concentrasse la vita intera. E una certa tensione, nel pubblico, mi è sembrato di percepirla.
Ricordo che:
– l’iniziativa, per chi non ne sapesse niente, è spiegata qui;
– chi volesse partecipare è pregato di osservare le istruzioni che fornisco e di dare un’occhiata all’esempio.
Sugli altri fronti (editoria, teatro, cinema, radio, televisione, spedizioni su Marte ecc.) è tutto fermo. Siamo sopravvissuti all’agosto, e questo mi pare già qualcosa.
Per mandare un ricordo c’è tempo fino al 30 settembre 2012.
2 settembre 2012 alle 09:15
poichè non ne so nulla, e ho un raccontino adatto, penso, a chi e come inviarlo?
Grazie.
Narda Fattori
2 settembre 2012 alle 09:17
Fattorina: se leggi le spiegazioni, trovi le spiegazioni.
2 settembre 2012 alle 10:14
@Fattorina. Attenta a non esagerare con il fosforo.
2 settembre 2012 alle 23:20
complimenti, un’ottima iniziativa!