[…] Ogni racconto di Mozzi va a fondo d’una singola microvicenda che s’espande sino a invadere l’intera vita della persona, evocandomi le migliori pagine di Lodoli. Tutto l’universo situazionale sembra trarre ispirazione dalla normalità, da un’assenza di eccessi che fa risaltare – dunque per contrasto – persino il volo d’ogni singola foglia che si stacca dall’albero. […]
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Tag: Stefano Costa
30 Maggio 2012 alle 16:00
FORZA GIULIO!
30 Maggio 2012 alle 16:16
Su Paperoga di notte mi pronunciai già in un commento fagocitato dal caos internettiano di qualche tempo fa. Adesso ovviamente non mi ricordo più un fico secco di ciò che scrissi (niente di indimenticabile, comunque, questo è chiaro), ma la sostanza è che Paperoga di notte è un gran bel racconto.
30 Maggio 2012 alle 22:41
Giulio è un maestro del racconto. Alcuni suoi, è cosa ben nota, son dei capolavori.
31 Maggio 2012 alle 12:21
Io non sono un maestro, Sabrina, e nessun mio racconto è un capolavoro. Le esagerazioni hanno il solo effetto di gettare il ridicolo sui chi le pronuncia e su chi, ahilui, le subisce.
31 Maggio 2012 alle 13:24
Mi prendo la responsabilità di quanto dico, come sempre, Giulio.
Potrei fare delle citazioni di voci autorevoli che affermano quanto sostengo, e tu lo sai, espresse e comprese pure nei testi e negli articoli che qui pubblichi e che ti riguardano. L’umiltà è una gran bella qualità, ti fa onore. Il concetto di “ridicolo”, poi…, a me non spaventa affatto quando son sicura di quanto affermo, e, soprattutto, come sempre, quando la mia voce è disinteressata, confortata e supportata. Le opinioni fan parte della libertà di poter dire, rispettosamente, quel che pensiamo.
Credo che un’espressione gratuitamente offensiva metta in ridicolo, non un riconoscimento di pregi, qualità e professionalità.
E poiché insegni la scrittura creativa, e poiché scrivi solo racconti, e poiché critici letterari si sono pronunciati lodando assai i tuoi racconti, e poiché diverse case editrici, tra le più importanti italiane, hanno pubblicato i tuoi racconti, apertamente lodando le tue opere, sicure di proporre e riproporre letture d’alto livello e valore, aspetto con impazienza chi potrebbe trovar ridicolo quanto da me detto. 🙂
Un’opinione, poi, se dovesse apparire – senza essere e risultare – un po’ “esageratamente” complimentosa, al massimo potrebbe generare imbarazzo in chi la subisce, caro maestro. Ridicolo proprio no. Ti chiedo scusa comunque, e spero che la serata di ieri sera sia stata per te bella. Ciao.
31 Maggio 2012 alle 15:11
….
🙂