This entry was posted on 15 settembre 2011 at 17:00 and is filed under Annunci. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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No, no, sta tutta qui la forza, l’immagine è emblematica, è continuità (guardate le mani dei primi due) nel terzo uomo che si serve del bastone per sbarazzarsi di una debolezza che vorrebbe non gli appartenesse, eppure da quel bastone si fa supportare. Secondo me stanno cercando di cogliere altri elementi per continuare la scrittura del loro capolavoro fin qui già scritto. Ognuno a modo suo, stando insieme, anche loro lontani dall’idea di cercare il coboldo, si capisce.
Bravo Mauro. Metti che siano sul punto di intranpredere la strada per una nuova intrapresa letteraria, che la stiano pensando mantenedosi lontano dai rumori, dalle frenesie della corsa a tuttii i costi, del traguardo immediato, appena dietro l’angolo. Eh no, loro sanno quel che vogliono, hanno avuto tutto il tempo di organizzare questo, come dire?, ennesimo esordio. Chissà cosa verrà fuori, quale capolavoro, una meraviglia scritta a sei braccia, a sei mani , sei teste eccetera. C’è sempre da imparare, no? Magari a saper individuare l’editore giusto.
No, Mauro, non a caso ho scritto a sei teste. Pensavo a un qualcosa di rivoluzionario, che nelle loro teste (teste di scrittori) possano prendere posto le idee che suggeriremmo se, come loro, alla loro età cioè, avremo ancora lo spirito, la prontezza di raccogliere le sfide, anche in presenza di qualche prostata, perchè no? Un tramonto non è mica sempre una fine.
vibrisse, bollettino 
15 settembre 2011 alle 18:13
Bella questa, uno di quei tre signori mi sa che sono io 🙂
15 settembre 2011 alle 21:49
Questa volta ho riso
16 settembre 2011 alle 08:35
ahahah. Giulio io ancora non ho smesso di cercare il coboldo.
16 settembre 2011 alle 09:29
No, no, sta tutta qui la forza, l’immagine è emblematica, è continuità (guardate le mani dei primi due) nel terzo uomo che si serve del bastone per sbarazzarsi di una debolezza che vorrebbe non gli appartenesse, eppure da quel bastone si fa supportare. Secondo me stanno cercando di cogliere altri elementi per continuare la scrittura del loro capolavoro fin qui già scritto. Ognuno a modo suo, stando insieme, anche loro lontani dall’idea di cercare il coboldo, si capisce.
17 settembre 2011 alle 11:04
Più che scrittori sul viale del tramonto mi sembrano esordienti in cerca di un editore.
17 settembre 2011 alle 11:15
Bravo Mauro. Metti che siano sul punto di intranpredere la strada per una nuova intrapresa letteraria, che la stiano pensando mantenedosi lontano dai rumori, dalle frenesie della corsa a tuttii i costi, del traguardo immediato, appena dietro l’angolo. Eh no, loro sanno quel che vogliono, hanno avuto tutto il tempo di organizzare questo, come dire?, ennesimo esordio. Chissà cosa verrà fuori, quale capolavoro, una meraviglia scritta a sei braccia, a sei mani , sei teste eccetera. C’è sempre da imparare, no? Magari a saper individuare l’editore giusto.
19 settembre 2011 alle 12:38
Bruno, una cosa scritta a tre prostate, direi.
20 settembre 2011 alle 11:51
No, Mauro, non a caso ho scritto a sei teste. Pensavo a un qualcosa di rivoluzionario, che nelle loro teste (teste di scrittori) possano prendere posto le idee che suggeriremmo se, come loro, alla loro età cioè, avremo ancora lo spirito, la prontezza di raccogliere le sfide, anche in presenza di qualche prostata, perchè no? Un tramonto non è mica sempre una fine.
20 settembre 2011 alle 13:27
A quell’età lì, piuttosto che scrivere mi sembra più dignitoso andare a escort.