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Tag: Gualtiero Bertoldi, Kimota
This entry was posted on 15 agosto 2011 at 23:57 and is filed under Guardare. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
16 agosto 2011 alle 01:04
un bel muro bianco dove poterci scrivere o proiettare quello che si vuole, la scelta è libera, propria mano o luce altrui. Difficile, molto difficile scegliere, ma lasciarlo bianco sarebbe uno spreco, l’uomo è fatto per “imbrattare” anche se in alcuni casi forse può dirse fare arte… Marco
16 agosto 2011 alle 07:12
A me piace così, quasi vuoto, con microscopici abbozzi di idea.
16 agosto 2011 alle 16:17
Piuttosto squallido.
18 agosto 2011 alle 21:24
Il fatto di essere eccitante o squallido, risiede esclusivamente nella mente (o nell’animo) di chi lo guarda. Un muro oggettivamente resta solo un muro e nello specifico quest’immagine di un particolare di muro, racconta a seconda dell’ascoltatore infinite storie……….