
Non vi eravate dimenticati, vero, delle mie ricerche sulla donna ideale? gm
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This entry was posted on 12 luglio 2011 at 07:34 and is filed under La donna ideale, Retoriche. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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12 luglio 2011 alle 08:57
E se una non riesce a identificarsi con NESSUNA di loro?
12 luglio 2011 alle 10:21
Significa, Barbara, che ti trovi in buona e vasta compagnia. Ho appena scorso l’articolo pubblicato su Famiglia Cristiana on line,di oggi, dal titolo”Diritti delle donne, l’ONU ci giudica”, in vista della riunione di giovedì 14 a New York, sull’applicazione del trattato internazionale CEDAW per la parità tra i sessi. Viene presentata la controrelazione di due ONG italiane (di quella ufficiale del governo italiano non viene detto nulla) sulla situazione femminile in Italia. Prova a leggere, e vedrai come sta la serie delle “bambole di pezza”. Ciao, Paola
12 luglio 2011 alle 17:37
(Se non ti riconosci in nessuna delle donne ideali, allora devi farti sentire. Io nel mio piccolo cerco da un po’ di trasmettere questo messaggio: re-agire. Ovviamente non mi riferisco alle insurrezioni di massa senza costrutto. Ma all’unico strumento efficace: la legge della domanda e dell’offerta. Cioè a un sistematico e permanente boicottaggio nei confronti di chi lucra sui “contenuti tossici”. Qualcuno sta incominciando a seguire questa via. E funziona.)
12 luglio 2011 alle 23:33
Trovo l’accostamento donna-bambola-perfezione perlomeno inquietante e l’ironia della foto tagliente come un foglio di carta.
O almeno spero ci fosse ironia…
13 luglio 2011 alle 23:20
ho voluto provare una volta a fare il manichino: mi sono sentita libera di farlo, curiosa di ascoltare la mia percezione come oggetto da fotografare in uno studio, con tutti i crismi
naturalmente non mi trovavo in una condizione di bisogno e ho potuto giocare, esprimermi liberamente, insieme ad amici simpatici e generosi che lavorano nel settore, là dove le foto si fanno per guadagnare e l’insieme dell’operazione si chiama, guarda un po’, servizio
le foto di otto anni fa sono appese con discrezione ad una parete della casa
l’ironia domina e stempera ogni possibile altra considerazione
facile. tutta un’altra storia, qualcuno potrebbe obiettare…
ma come si fa a mettersi nei panni delle altre (le bambolette, che non mi sento di discriminare)? sono solo sorelline un po’ frivole e plastificate… recuperabili all’esercizio autonomo dell’intelletto, magari