Mobile ordigno (1666)

by

di Ciro di Pers

Mobile ordigno di dentate rote
lacera il giorno e lo divide in ore
ed ha scritto di fuor con fosche note
a chi legger le sa: Sempre sí more.

Mentre il metallo concavo percuote
voce funesta mi risuona al core
né del fato spiegar meglio si puote
che con voce di bronzo il rio tenore.

Perch’io non speri mai riposo o pace
questo che sembra in un timpano e tromba
mi sfida ogn’or contro a l’età vorace

e con que’ colpi onde ‘l metal rimbomba
affretta il corso al secolo fugace
e, perché s’apra, ogn’or picchia a la tomba.






Poesie di Ciro di Pers

Tutte le poesie di Ciro di Pers (da Google, via Booksearch).

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Una Risposta to “Mobile ordigno (1666)”

  1. dm Says:

    Quant’è suggestiva questa rappresentazione del tempo, come un fenomeno meccanico e rumoroso che rimbomba e picchia. Nel nostro immaginario il tempo è più silenzioso, si insinua di soppiatto, al massimo ticchetta. Io penso che anche gli strumenti di misurazione del tempo contribuiscano a darci un’idea del tempo, e forse anche della dinamica dei suoi effetti. Un tempo silenzioso e impercettibile è diverso da un tempo rumoroso e sempre presente. Il tempo segnato dalle campane o dagli orologi barocchi non è lo stesso tempo che si tiene d’occhio nell’angolo in basso a destra del monitor. Anche gli effetti del tempo sulla persona si presentano all’immaginazione diversamente, credo

    Una piccola esperienza in questo senso. Tempo fa ho girato parecchio per i negozi in cerca di una sveglia a carica, una di quelle che ticchettano forte. E dopo tanto cercare, quando ho avuto in mano questo oggetto che segnava il tempo e non aveva bisogno di batterie, e che avrebbe potuto funzionare, potenzialmente, all’infinito ed era rumoroso, “vivo” …. ho provato una contentezza strana che non so spiegarmi. Di sicuro sono entrato in contatto con un’idea di tempo diversa (non solo dal punto di vista della percezione, ma anche della funzionalità: un tempo che non richiede batterie per esser misurato; e che richiede una cura costante perché possa andare avanti in modo ordinato e misurabile – mi riferisco alla carica, una volta al giorno)…. Chi lo sa

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