Este mundo es el camino
para el otro, qu’es morada
sin pesar;
mas cumple tener buen tino
para andar esta jornada
sin errar.
Partimos cuando nascemos,
andamos mientra vivimos,
e llegamos
al tiempo que feneçemos;
assí que cuando morimos,
descansamos.
Jorge Manrique, Coplas por la muerte de su padre (qui)
7 marzo 2011 alle 13:05
essenziale e utilissima!
8 marzo 2011 alle 21:10
Fra luce e ombra, la lapide, prima invisibile fra le radici, a un tratto si illumina, sfiorata da un biancore lievissimo che esita a sparire-anzi si condensa, si manifesta forse – ma un istante dopo scivola via sul prato e si spegne. Era soltanto un riflesso della Luna, subito scomparso come ogni cosa esistente o esistita di cui talvolta capita di vedere una traccia mobile e perennemente effimera. Nel ritrovato silenzio qualcuno sussurra: “Non ho avuto il tempo di riconoscerti/ e già tu fuggi come la Luna/ dietro le nuvole”.
Carla Vasio, Come la luna dietro le nuvole
10 marzo 2011 alle 22:23
Grazie!
s.