di giuliomozzi
Ci sono un paio di cose che non capisco nel cablogramma inviato a Washington dall’ambasciatore statunitense in Italia e pubblicato in Wikileaks (soprattutto – e grazie a chi m’aiuta – non capisco quando sia stato spedito). Secondo Repubblica, il cablo sarebbe “un atto d’accusa devastante”. Sarà. Però, dopo aver letto questo articolo di Franco Venturini, apparso nel Corriere della sera il 20 ottobre 2009, cioè un anno e un mese fa, la domanda che viene spontanea è: era l’ambasciatore a dettare gli articoli al Corriere, o il Corriere a dettare i cablo all’ambasciatore?
L’articolo di Venturini mi è stato segnalato da Amedeo Savoia.
Aggiunta del 3 dicembre 2010: Wikileaks è irraggiungibile. Vedere qui.
2 dicembre 2010 alle 15:36
Ciao Giulio,
E.O. 12958: DECL: 01/19/2019
Decl.=Declassification.
La desecretazione dei documenti varia per blocchi di cinque anni. Quindi, di logica, è stato spedito il 19 gennaio 2009.
Un saluto,
Francesco
2 dicembre 2010 alle 20:47
è tutta un(‘ottim)a manovra di barack obama per farci vedere che non è un deficiente!
http://lamerikano.wordpress.com/
2 dicembre 2010 alle 20:56
L’intestazione del documento afferma che e’ stato creato il 26 Gennaio 2009 – l’ultima data di cui si fa menzione nel testo e’ Novembre 2008
3 dicembre 2010 alle 08:00
Grazie. gm
3 dicembre 2010 alle 17:39
n.b. Non ho più modo di confrontarlo con gli altri documenti per una verifica, ma il momento in cui è stato “creato” può riferirsi al momento in cui è stato inserito nel database di wikileaks. Notoriamente, i software di gestione dei documenti tengono conto di una data di creazione e di una di pubblicazione, che riguardano l’archivio, non la storia dei documenti.
3 dicembre 2010 alle 17:49
n.b. 2
Dagli Stati Uniti hanno provveduto a cancellare il dominio wikileaks.org (illegalmente).
Questo però non cambia nulla. Il dominio è solo un nome alternativo per l’indirizzo numerico.
Wikileaks è qui:
http://213.251.145.96/