di giuliomozzi
Non per vantarsi, ma tutto il lavoro mediatico che si sta facendo attorno al romanzo nuovo di Sandro Veronesi, al sito misterioso che gli è dedicato, eccetera, non è altro che una scopiazzatura di ciò che facemmo, ai nostri bei dì, cinque anni fa, Leonardo Colombati and me per lanciare il romanzo Perceber. Nel sito apposito (che oggi è un po’ devastato, a dire il vero) pubblicammo – cominciando mesi e mesi prima della pubblicazione – assaggi del romanzo, reportages sui luoghi dell’azione, informazioni sul work in progress sia della lavorazione editoriale sia della promozione e distribuzione (vedi le quattro puntate, 1, 2, 3, 4, sulla scelta della copertina), fino alla galleria dei lettori e delle lettrici in puro stile Jägermeister. Una delle cose più divertenti della mia vita, vi dirò. E riuscimmo a far parlare di un libro illeggibile, e pure a venderlo. 🙂
20 settembre 2010 alle 16:04
Diamine, mi ricordo bene! Lo seguii con passione e curiosità. Era fatta davvero bene!
20 settembre 2010 alle 16:36
che bello Perceber
20 settembre 2010 alle 17:03
Bravi!
20 settembre 2010 alle 17:10
Be’, quella di cercare di suscitare curiosità attorno a un evento non ancora manifesto è una prassi abbastanza consolidata in pubblicità, a dire il vero…
20 settembre 2010 alle 17:45
a me è piaciuto molto anche il porta a porta fatto con il libro di Coccioli – presentazioni a casa di chi è interessato.
e-
20 settembre 2010 alle 18:03
Eh sì, Lucio. Ma la nostra operazione su Perceber fu, credo, la prima in Italia.
Così come, ad esempio, le inserzioni con i disegni di Forattini e le parole chiave “comodosa”, “risparmiosa”, eccetera, senza dire cosa fosse il prodotto, furono – almeno per l’Italia – una novità. Si trattava della campagna Fiat per la Uno.
21 settembre 2010 alle 00:57
Sì, ci siamo divertiti un sacco, in effetti.
E ne ho un po’ di nostalgia.
Un abbraccio
Leo
21 settembre 2010 alle 09:54
Che pacco, Perceber