[…] Detto però che ormai (ma non da ieri) sono caduti tutti gli steccati linguistici, che il sublime e il triviale convivono nel discorso pubblico e che del decoro si riconosce solo il lato stucchevolmente decorativo, persino quando si tratta delle istituzioni (celebre è l’uso igienico che Bossi disse di voler riservare alla nostra bandiera); detto pure che al prossimo giro c’è da attendersi che qualcuno tiri in ballo anche le mamme e le sorelle – perché questo è il livello al quale Bossi ha portato la dialettica politica – forse non s’è detto tutto. […]
31 agosto 2010 alle 17:35
occhio, giulio, ci sono due refusi nei tag: “harrty” in luogo di “harry” e – credo – quella “i” buttata lì così.
31 agosto 2010 alle 17:46
Grazie, Giorgio.