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Tag: Postura
This entry was posted on 20 agosto 2009 at 09:24 and is filed under Retoriche, Sciocchezze. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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20 agosto 2009 alle 10:28
La seconda foto l’avevo vista circa un anno e mezzo fa in una chiesa di Vigodarzere al battesimo del figlio di due amici.
Mi aveva fatto un’enorme impressione. Marco l’aveva anche fotografata col telefonino, ma la foto era protetta da un vetro e c’erano troppi riflessi.
Ci sembrava che questi neo-preti fossero la versione filtrata di Amici o del Grande Fratello…
Che impressione.
20 agosto 2009 alle 10:54
Le canzoni che passano a Radio Maria sono del tutto sanremesi per musiche, ritmo e retorica. Marcello Marrocchi, i cui pezzi si sentono abbastanza di frequente li’, e’ anche l’autore di “Perdere l’amore”, portata da M. Ranieri a Sanremo ’89. I temi “religiosi” (es. episodi del Vecchio o del Nuovo Testamento, o variazioni sui Salmi ecc.) svolti in questo modo sono stranianti.
20 agosto 2009 alle 10:55
Naaa… molto meglio questa: http://wearehanging.files.wordpress.com/2008/06/att_jpg1.jpg
20 agosto 2009 alle 13:21
Chiedo perdono, ma l’ultima, essendo palesemente ritoccata, è un’im-postura.
20 agosto 2009 alle 13:40
Chiedo perdono pure io, ma trattasi di postura reiterata su piu’ fronti: http://www.fratecesare.com/
23 agosto 2009 alle 10:11
A volte ritornano!
Grazie Carlo! Mi regali una sorprendente madeleine: il fratacchione che hai segnalato era uno degli “assistenti spirituali” in forza all’Università Cattolica quando ci studiavo io, ormai una decina di anni fa.
Era un ataccabottoni abbastanza temuto. Io stesso ci ho parlato più di una volta: aveva già allora la passione per il dibbbattito con i ggiovani (e soprattutto con LE ggiovani) sui temi e nelle forme a loro care (o che lui riteneva tali).
Insomma, proprio come scrive nel sito segnalato da Carlo:
«il… BACCO, il TABACCO, e la… MARIA (mamma di Gesù!), senza escludere di affrontare anche quel particolarissimo mistero che è l’amore, ma affrontato, naturalmente, in chiave “metrock».
Ricordo che a un certo punto, forse -chissà?- in virtù di questa tendenza all’evangelizzazione spinta delle studentesse, non s’era più visto nei chiostri e negli ambulacri. Scomparso repentinamente e senza spiegazioni, come spesso succedeva nel Pio Ateneo e succede tuttavia nel vasto alveo della Chiesa.
Questo post di Giulio mi ha illuminato: in realtà “Fratello Metallo” era un precursore, in anticipo di un decennio sui tempi a venire.
Mi fa piacere scoprire che continua felice nella sua impegnativa missione.
27 agosto 2009 alle 04:33
Sembrate la gente che va allo zoo e ride delle scimmie.