Vedo, prevedo, travedo

by

di giuliomozzi

In Repubblica on line Giuseppe D’Avanzo comincia un articolo (in data di oggi) in questo modo:

Si può immaginare che a Palazzo Grazioli ci sia come “un’unità di crisi”, per lo meno dal 3 maggio quando Veronica Lario ha lanciato il suo j’accuse politico contro il marito premier. Si può immaginare uno staff (ne ha preso le redini l’avvocato Niccolò Ghedini?) che mette insieme i cocci delle troppe contraddizioni; tiene i contatti con i protagonisti e sotto controllo coloro che potrebbero diventarlo; influenza il lavoro delle redazioni e la comunicazione politica; coordina le dichiarazioni pubbliche e le interviste dei co-protagonisti; distribuisce servizi fotografici, utili a fabbricare una realtà artefatta: lo si è visto con le performance di Chi (Mondadori). Se questa “unità di crisi” è davvero al lavoro a Palazzo Grazioli, va detto che il suo impegno è mediocre e dannoso per Berlusconi, eccetera.

Si può immaginare anche, peraltro, che esistano asini volanti. Se questi asini volanti esistono davvero, va detto che devono essere bestiole molto timide e riservate, e fors’anche notturne (sarà per questo, presumo, che nessuno li ha mai visti).
Una volta – non so adesso – il bel motto del settimanale Panorama era: “I fatti separati dalle opinioni”. Mi piacerebbe se il quotidiano La Repubblica si scegliesse – e scegliesse di rispettare – un motto del tipo: “I fatti separati dalle immaginazioni”.

Per chi non ce l’avesse presente, ricordo che “Vedo, prevedo, travedo” è una classica rubrica del celeberrimo Calendario di Frate Indovino. Riproduco, a vantaggio di chi non la conoscesse, i “Vedo, prevedo, travedo” di marzo e aprile 2009.

Frate Indovino, marzo 2009.

Frate Indovino, marzo 2009.

Frate Indovino, aprile 2009.

Frate Indovino, aprile 2009.

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11 Risposte to “Vedo, prevedo, travedo”

  1. emanuele gandolfo Says:

    Hai ragione giulio. Qualche tempo fa lessi su “Repubblica” un articolo dove il giornalista/vate raccontava dei virgolettati fra Ghedini, Berlusconi e Letta. O ci sono le microspie o mi par di capire che in redazione si fanno delle fantariunioni.
    Forse a molti dei lettori di quel giornale piacciono quel tipo di articoli: retaggio del’infanzia. La fascinazione per il racconto di una storia è irresistibile…fatti e opinioni sono assolutamente intercambiabili. In un certo senso Repubblica sostiene e promuove il modello televisivo tanto avversato.
    emanuele

  2. vibrisse Says:

    Emanuele, “Repubblica” è specializzata in virgolettati fasulli. Il caso più celebre (ma, ahimè, ho perduto il ritaglio) fu quello di una cena a casa Berlusconi in Sardegna, con Bossi e altri. “Repubblica” riferì virgolettando, come se il cronista fosse stato acquattato sotto al tavolo. In altra parte dello stesso giornale si scriveva che all’ultimo minuto la cena era saltata (Bossi era ancora convalescente). gm

  3. catalin Says:

    pur producendo cattiva letteratura invece che giornalismo la repubblica rimane comunque uno dei pochi quotidiani di grossa tiratura che ha il coraggio di combattere frontalmente contro l’ imperatore di voi italiani.

    Presto verrà spazzata via anche la repubblica, se vi può consolare, e tutti avranno finalmente a disposizione un’ informazione obiettiva di estrema destra. da “libero” al Giornale, per intenderci…

  4. vibrisse Says:

    Abbiamo bisogno di “giornalismo” e non di “cattiva letteratura”. gm

  5. cletus Says:

    ahi quant’è duro calle e sa di sale, lo scender ed il salir per le altrui scale.

    brutto mestiere fare il giornalista, oggi.

  6. emanuele gandolfo Says:

    Non so di cosa abbiamo bisogno, ma certamente combattere frontalmente, come dice Catlin, l’imperatore cercando di costruire una narrazione con gli stessi strumenti che si vogliono abbattere mi pare velleitario. E se devo dirla tutta anche inquietante: combatti frottole con frottole, e se poi vinci…c’è da star contenti? Almeno quelli di Chi? usano i teleobiettivi, schiacciano un pochetto l’immagine, confondono i piani, sgranano i contorni, ma almeno un “dato reale” lo portano. I virgolettati riportati da giulio e altri che mi ricordo a memoria, sono una pura ricostruzione. Vi ricordate la campagna sulle foto ritoccate del Cav, ecco i virgolettati mi paiono peggio, molto peggio. Non aiutano a distinguere il fatto, dalla sua rappresentazione. Dopo qualche mese iniziamo a discutere del virgolettato come se fosse un fatto e non una rappresentazione. Il giuoco si fa confuso. E su quel limite la retorica del Cav è difficilmente aggredibile.
    emanuele

  7. vibrisse Says:

    Scrive Emanuele: “I virgolettati […] non aiutano a distinguere il fatto dalla sua rappresentazione. Dopo qualche mese iniziamo a discutere del virgolettato come se fosse un fatto e non una rappresentazione. Il giuoco si fa confuso”.

    Concordo. Mi pare che appunto questo avvenga. (E forse a ritmi più veloci di quelli che indica Emanuele).

    gm

  8. silvio bortolotti Says:

    non ci vuole immaginazione per capire che esiste di sicuro un team che sta preparando la “madre di tutte le menzogne”. Ma fino a quando Repubblica troverà nuovi testimoni, questo team deve ricominciare da capo ogni volta 😀
    Letteratura? Asini che volano? Si vede proprio che nell’era berlusconiana gli italiani ormai non riescono più a capire cos’è gossip e cosa i risultati di una inchiesta. Un paese in cui si cambiano persino le battute di un film, perchè Lui non può essere “amato da qualcuno” ma “tout le monde lo ama!” Seee dall’1 al 12 giugno sarò ancora una volta in Germania per lavoro. E come ogni volta i miei colleghi di lassù mi faranno vedere i sorci verdi incuranti del fatto che io ripeta più volte che non è il mio premier! Senza letteratura nè asini che volano io prego spesso che Qualcuno lo chiami a sè, lassù in cialo, per un “alto” incarico. E’ disgustoso quest’uomo! E altri altri…..

  9. vibrisse Says:

    Appunto, Silvio. Come giustamente scrivi, “gli italiani ormai non riescono più a capire cos’è gossip e cosa i risultati di una inchiesta”. E tu sei evidentemente italiano.

    gm

  10. catalin Says:

    io comunque sono d’ accordo con la lega nord, ci tengo a precisarlo.

    basta leggere quello che afferma(va):

    http://www.youblob.org/2009/05/25/quando-le-domande-a-berlusconi-le-faceva-la-lega-nord/

  11. catalin Says:

    per concludere con la spazzatura giornalistica italiana ecco un altro articoletto dei giornalisti razzisti di repubblica che non hanno voluto essere meno intolleranti dei loro colleghi di libero o il giornale

    I fatti: un ragazzino italiano di 14 anni viene ferito a un braccio da dei balordi di etnia italica che si sono messi a sparare a Napoli.
    Un cittadino romeno viene ucciso

    Ecco la ricostruzione di repubblica, degna di Joseph Goebbels:

    http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/napoli-14-anni/napoli-14-anni/napoli-14-anni.html

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